"Il valore dell'identità è importante"
SARTEANO – “La Croce del Monte Cetona, a parte il significato per i credenti, rappresenta il simbolo della civiltà e della cultura Cristiana nella sua radice storica come valore universale, indipendentemente dalla specifica confessione di ognuno di noi. Sarebbe un errore imperdonabile nascondere le nostre radici e abbandonare i simboli della nostra civiltà.” Interviene così il segretario provinciale della Lega Nord Riccardo Galligani sulla querelle relativa alla mancata concessione da parte del Comune di illuminare la Croce Cristiana situata sul Monte Cetona, che nei giorni scorsi ha visto intervenire anche il parroco parlando di una decisione politicizzata.
“Oggi i temi della sicurezza e della crisi economica sono prioritari, ma anche il valore dell’identità è importante . La Croce Cristiana è uno dei simboli della nostra civiltà, ma il nostro non vuole essere un messaggio di divisione, bensì di salvaguardia delle nostre radici.” Conclude Galligani.
“Bisogna fare chiarezza sulle motivazioni del diniego, dal momento in cui l’impressione è quella di una decisione dettata più da un’ideologia politica che da altro. Purtroppo la mancata presa di posizione delle forze politiche di maggioranza e soprattutto di opposizione a Sarteano, ci preoccupa non poco.” Spiega il portavoce della Lega Nord Sarteano Marcello Piscitello, che da qualche giorno ha aderito insieme a tutto il Movimento per Sarteano, proprio alla Lega Nord.
“In un paese come il nostro, dove si finanziano feste etniche e politiche, dove si rilasciano abominevoli concessioni dal devastante impatto paesaggistico e ambientale, come la costruzione della nuova sede dell’ Unione dei Comuni Valdichiana, è veramente singolare negare una banale concessione di ripristino di una struttura che in passato era già dotata di illuminazione, per altro con nuove tecnologie a risparmio energetico. Ci auguriamo non esista nessun atto strumentale o dettato da secondi fini , auspichiamo in un intervento risolutivo di maggioranza e opposizione ricordando loro che la Repubblica Italiana riconosce il valore della cultura religiosa e tiene conto che i principi del Cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del Paese.” conclude Piscitello.