All’iniziativa di livello nazionale dal titolo “Matematica: scienza, storia, gioco ed arte”, organizzata dal Grimed hanno partecipato una cinquantina tra studiosi e docenti
TREQUANDA. A Trequanda si è svolto, sabato 15 settembre, un appassionante convegno sulla matematica, facendo scoprire una nuova vocazione del luogo. La sala polivalente del Comune, attrezzata con amplificazione e per le proiezioni, con gli spazi espositivi attigui, oltre alla bellezza del territorio, si presta per ospitare tante iniziative culturali. L’ospitalità diffusa e, in un futuro prossimo, la ristrutturazione del castello, con un ampliamento della ricettività potranno fare il resto. “Abbiamo lanciato una nuova forma di turismo”, annuncia il sindaco Roberto Machetti, al termine di una giornata intensa. All’iniziativa di livello nazionale dal titolo “Matematica: scienza, storia, gioco ed arte”, organizzata dal Grimed (Gruppo ricerca matematica e difficoltà) hanno partecipato una cinquantina tra studiosi e docenti. Ma questa è stata l’occasione anche per parlare della Collezione archeologica Pallavicini, custodita in un suggestivo spazio a Trequanda, nei pressi della sala, da parte di Marco Montuori. Roberto Imperiale è intervenuto sulla didattica. Quindi, Giovanni Stella ha parlato della matematica alla corte di Federico II. Quest’ultimo, presidente di un’associazione culturale italo tedesca, ha favorito la visita di un folto gruppo di tedeschi al museo di Trequanda. Carlo Franzoso è invece intervenuto sul rapporto tra la matematica e lo spazialismo trans-geometrico. Altre relazioni hanno riguardato l’apprendimento in età scolare utilizzando i giochi e la soluzione collaborativa dei problemi del Rally matematico transalpino. L’iniziativa ha avuto un aspetto molto leggero, grazie alla capacità dei relatori di attrarre l’attenzione e di interagire coni presenti, pur salvaguardandogli aspetti formativi e didattici. Il tema, del resto, ha a che fare con la nostra quotidianità: ogni aspetto della vita, a partire dal numero dei cucchiaini da mettere nel caffè appena alzati, è intriso di matematica. Al termine, visita alla Collezione Pallavicini, in un clima di grande apprezzamento per l’organizzazione del Comune. Chianina e olio extravergine di oliva hanno caratterizzato la pausa pranzo, come momento di valorizzazioni delle produzioni locali.
