Usavano pendolini, facevano diagnosi e prescrivevano farmaci ma uno dei due non era neppure iscritto all'albo

AMIATA. Erano giunti dall’estero ed in poco tempo stavano prendendo piede nella località alle pendici del Monta Amiata. I loro metodi però avevano fin da subito attirato le attenzioni della popolazione badenga e spinto i carabinieri della locale tenenza ad indagare per verificare che non vi fossero anomalie. Una indagine complessa, fatta di numerose testimonianze, accertamenti documentali, incroci di dati. Il quadro che è venuto fuori era a tinte fosche, l’utilizzo di pendolini per la visita ai pazienti, la prescrizione di farmaci e diagnosi da parte di un medico non iscritto all’albo e quindi impossibilitato ad esprimere pareri ed ad esercitare la professione medica. Inevitabile il deferimento all’autorità giudiziaria ed all’albo professionale.