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RADICOFANI. Il Comune di Radicofani ha fornito computer portatili ad ogni alunno della scuola secondaria di primo grado, e così sarà ogni anno.
I ragazzi che passano dalle elementari alle medie riceveranno un portatile che li accompagnerà nel loro percorso scolastico, oltre a usufruire di corsi di informatica in aggiunta alla normale didattica. A ciò si aggiungono gli sforzi degli insegnanti, che svolgono programmi quasi personalizzati, oppure il costo della mensa scolastica, tra i più bassi in assoluto: appena 2,48 euro a pasto.
Sono gli sforzi del Comune per rendere “competitiva” e attraente una scuola a rischio chiusura.
“Se dovesse essere soppressa – dichiara il sindaco Massimo Magrini –verrebbero meno le condizioni per pianificare il futuro di questo paese: il servizio scolastico è un obiettivo strategico del Comune di Radicofani”.
La posizione del sindaco è comprensibile: ha il dovere istituzionale di pensare allo sviluppo dell’intera comunità. Tra le righe, non si vogliono imporre scelte a quei genitori di una frazione, Contignano, che hanno optato per la scuola di Pienza, indebolendo il numero di quella di Radicofani. Ma certo non si voglio dare alibi di una presunta disparità di strumenti didattici: nessuna scuola può vantare un computer a testa per ogni studente. Lo sforzo è difendere con la qualità della formazione l’esistenza stessa della scuola di Radicofani.
“Il rischio – ribadisce Magrini – è che le giovani coppie residenti sarebbero indotte a trasferirsi altrove in cerca di un'offerta adeguata.. Allo stesso tempo l'immigrazione, già scarsa, diventerebbe improbabile: il trasporto scolastico per i ragazzi da prelevare e portare a scuola dell'obbligo in uno dei paesi limitrofi produrrebbe costi esagerati al Comune e disagi enormi agli utenti”.
Insomma, il sindaco e l’intero capoluogo di Radicofani sono in trincea a difendere un servizio che ha un valore enorme, in una piccola realtà come questa. Peccato che sia nata una specie di guerra, combattuta anche sul piano mediatico, per il sostegno economico al trasporto scolastico con Pienza, ma soprattutto con alcuni genitori di Contignano che, inspiegabilmente, mandano i loro figli a scuola altrove, con l’assurdo meccanismo di uno scuolabus di un altro Comune che li aspetta entro i propri confini. Intanto, per l'anno scolastico in corso, la secondaria di primo grado di Radicofani, a causa dei tagli previsti dal governo e anche dall'emigrazione scolastica, ha subito l'istituzione di una pluriclasse. “Ma non vogliamo – afferma Magrini – associare la pluriclasse all’idea di un’offerta scadente, creando le condizioni per un’ulteriore fuga dalla scuola. Per fortuna la professionalità e l’impegno degli insegnanti, molti dei quali hanno scelto Radicofani pur potendo optare per sedi più vicine alla loro residenza, per scelta professionale: qui si riesce a dare qualità nell’insegnamento”. La consegna dei computer, avvenuta nel corso di uno spettacolo offerto dai bambini – dalla scuola dell’infanzia alle medie – è stata ricambiata da testimonianze di gratitudine e di affetto spontaneo, al limite della commozione. La comunità di Radicofani si stringe intorno alla scuola, e ringrazia il Comune per l’attenzione prestata ai suoi figli. Un modo per guardare con speranza al nuovo anno.