Per informazioni e modifiche il Consorzio Alto Valdarno potenzia gli uffici aperti al pubblico
AREZZO. Mentre si avviano a conclusione i cantieri aperti in tutto il comprensorio per realizzare gli interventi di manutenzione ordinaria che, nel 2018, hanno interessato oltre 900 km di corsi d’acqua e richiesto un investimento superiore ai 6 milioni di euro, sono in spedizione gli avvisi bonari per la riscossione del contributo di bonifica relativo all’anno ormai agli sgoccioli.
Nei prossimi giorni saranno recapitati circa 157.000 bollettini ad altrettanti proprietari di immobili che ricadono all’interno del perimetro di contribuenza del Consorzio 2 Alto Valdarno.
Come è noto infatti Il contributo di bonifica, dovuto per legge, è calcolato per quota annuale.
Con la richiesta bonaria 2018, torneranno ad allinearsi i tempi di riscossione e il periodo di realizzazione dei lavori, che risultavano sfalsati dal 2016, quando l’invio del bollettino è stato ritardato in tutta la Toscana per attendere l’adozione del nuovo piano di classifica, lo strumento tecnico con cui la Regione ha previsto di calcolare il “beneficio” che ogni immobile ricava dall’attività svolta dal Consorzio.
In futuro sarà quindi più semplice per i consorziati comprendere la cadenza annuale con cui il contributo viene richiesto, come ripartizione delle spese pianificate e investite dal Consorzio, con l’approvazione della Regione, per la manutenzione del bacino idrografico ad esso affidato in gestione: in tutto un territorio di oltre 400.000 ha che abbraccia 54 comuni tra le province di Arezzo e Siena e la città metropolitana di Firenze, su cui scorrono oltre 6.000 km di corsi d’acqua da vigilare; insistono 4.500 opere puntuali e 573 km di opere lineari da presidiare; un patrimonio immenso, composto da oltre 220.000 abitazioni, 13 mila edifici a vocazione produttiva, 11.000 km di strade e 80.000 ettari di parchi e aree di interesse ambientale, da difendere.
Per saldare l’importo, senza attendere l’emissione della cartella esattoriale, c’è tempo fino al 31 gennaio 2019: in questo periodo i proprietari di immobili potranno effettuare approfondimenti e chiedere, se necessario, eventuali rettifiche dei dati presenti nell’avviso.
Per informazioni, aggiornamenti e correzioni i consorziati possono rivolgersi al numero verde 0575 55.11.80 attivo dalle 10 alle 18 tutti i giorni, dal lunedi al venerdi, e agli uffici dell’ente, opportunamente potenziati, per agevolare le operazioni di informazione, spiegazione e assistenza.
In particolare: ad Arezzo in via E. Rossi 2/L, sede dell’Alto Valdarno, gli impiegati saranno a disposizione del pubblico il lunedi, mercoledi e venerdi dalle ore 09:00 alle ore 12:00.
Stesso orario osserveranno lo sportello valdarnese, organizzato, come lo scorso anno, presso il comune di San Giovanni Valdarno, in via Garibaldi 43; quello di Ponte a Poppi, ospite dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, in via Roma 203; e quello di Sansepolcro, presso la sede dell’Unione dei Comuni della Valtiberina, in via San Giuseppe 32.
A Torrita di Siena invece il servizio si svolge il martedi e giovedi dalle 9:30 alle 12:30 in via Traversa Valdichiana Est 175/A.
In ogni sportello si potrà richiedere il pratico vademecum stampato dal Consorzio Alto Valdarno dal titolo “Il Consorzio di Bonifica al servizio del territorio”, in cui sono riepilogate le principali informazioni sull’attività svolta dall’ente e sulle modalità di calcolo e pagamento del contributo di bonifica. Poche pagine di facile consultazione in cui si ricordano alcune informazioni utili.
Tra queste, l’importanza di pagare l’importo entro il termine indicato nel bollettino per evitare l’emissione della cartella esattoriale: è più economico per il consorziato che risparmia i diritti di notifica, altrimenti dovuti all’Agente della Riscossione, e per il Consorzio che potrà investire tutti i “risparmi” nella manutenzione dei corsi d’acqua.
Si ricorda inoltre che, se l’importo dovuto per il 2018 è inferiore ai 10,33 euro, il contributo sarà messo in riscossione solo quando, sommando più annualità, sarà raggiunto o superato tale valore.
“Il contributo di bonifica è obbligatorio e le recenti sentenze delle commissioni tributarie provinciali e regionali lo hanno confermato. E’ infatti l’unica risorsa su cui il Consorzio può contare per pianificare la sua attività di sorveglianza e manutenzione dei corsi d’acqua”, spiega il presidente Paolo Tamburini, che aggiunge: “Pagare l’importo entro la scadenza consente al cittadino di risparmiare e di contribuire alla sicurezza del territorio; all’ente di avere la certezza delle risorse da investire nei lavori all’interno degli alvei e sulle sponde dei fiumi, fondamentali anche per far fronte agli imponenti cambiamenti climatici che espongono i nostri territori a rischi sempre maggiori. Perché, parafrasando lo slogan coniato dai consorzi toscani, più si cura l’acqua, più sicuri tutti. E lo vediamo ogni giorno!”