VALDELSA. La Valdelsa scende in piazza per protestare contro la Finanziaria.
Oggi (10 dicembre) il presidente del Circondario Valdelsa e sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi parteciperà al Consiglio nazionale dell'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che si riunirà in via eccezionale in piazza Montecitorio a Roma, in un momento di mobilitazione nazionale per ribadire la piattaforma di richieste dei Comuni nei confronti del Governo.
"Si tratta di un Consiglio aperto, nel giorno in cui inizia la discussione della Finanziaria alla Camera – spiega il presidente del Circondario Valdelsa Giacomo Bassi – al quale sono invitati tutti i sindaci d’Italia e al quale anche la Valdelsa sarà presente grazie al mandato che ho ricevuto dai sindaci dei sei Comuni valdelsani per rappresentare il territorio. L’obiettivo è quello di dar voce alle enormi difficoltà tra cui le nostre città sono costrette a muoversi e districarsi ogni giorno, vessati dalla Finanziaria. Un atto di protesta – conclude Bassi – maturato a fronte del silenzio del Governo in merito anche ad altre tematiche che ci interessano da vicino come l’allentamento del Patto di stabilità, un silenzio che rende ogni giorno più difficile amministrare i nostri Comuni".
Oggi (10 dicembre) il presidente del Circondario Valdelsa e sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi parteciperà al Consiglio nazionale dell'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che si riunirà in via eccezionale in piazza Montecitorio a Roma, in un momento di mobilitazione nazionale per ribadire la piattaforma di richieste dei Comuni nei confronti del Governo.
"Si tratta di un Consiglio aperto, nel giorno in cui inizia la discussione della Finanziaria alla Camera – spiega il presidente del Circondario Valdelsa Giacomo Bassi – al quale sono invitati tutti i sindaci d’Italia e al quale anche la Valdelsa sarà presente grazie al mandato che ho ricevuto dai sindaci dei sei Comuni valdelsani per rappresentare il territorio. L’obiettivo è quello di dar voce alle enormi difficoltà tra cui le nostre città sono costrette a muoversi e districarsi ogni giorno, vessati dalla Finanziaria. Un atto di protesta – conclude Bassi – maturato a fronte del silenzio del Governo in merito anche ad altre tematiche che ci interessano da vicino come l’allentamento del Patto di stabilità, un silenzio che rende ogni giorno più difficile amministrare i nostri Comuni".