COLLE VAL D'ELSA. Un momento partecipato di confronto fra istituzioni, dirigenti scolastici, insegnanti, genitori, studenti e cittadini per riflettere sulla situazione che sta vivendo la scuola, in particolare in Valdelsa; sulle azioni messe in campo finora da Comuni, Province e Regioni a sostegno del diritto all’istruzione, e sulla riorganizzazione dei servizi pubblici locali, che interesserà nei prossimi mesi anche la Valdelsa, per far fronte alla diminuzione di risorse trasferite agli enti locali e che renderà necessario investire sempre di più nelle politiche di area stimolando una discussione seria e trasversale, nell’interesse dei cittadini. E’ stato questo, in sintesi, lo spirito del consiglio comunale straordinario aperto di area Valdelsa, senese e fiorentina, che si è svolto ieri, giovedì 21 ottobre al Teatro del Popolo Colle coinvolgendo, oltre al Comune capofila e ospitante, i consigli comunali di Casole, Certaldo, Poggibonsi, Radicondoli e San Gimignano. L’iniziativa ha raccolto l’adesione politica di Monteriggioni e ha visto la nutrita partecipazione del personale scolastico, a partire da insegnanti e dirigenti; studenti; genitori; associazioni; sindacati; forze politiche e cittadini.
Al termine del consiglio, è stato dato mandato alla Terza Commissione consiliare del Comune di Colle, in cui era maturata l’idea del consiglio comunale aperto, di stilare un documento conclusivo, sulla base dei contributi emersi nel corso della serata, che sarà, poi, discusso, in tutti i consigli comunali dei Comuni coinvolti. Il consiglio comunale straordinario dedicato alla scuola in Valdelsa sarà trasmesso in forma integrale da Canale 6 Tv martedì 26 ottobre alle ore 22.30 e mercoledì 27 ottobre alle ore 14.30.
La seduta è stata presieduta da Gabriele Marini, presidente del consiglio comunale di Colle di Val d’Elsa, che ha ribadito l’importanza dell’iniziativa per portare le problematiche della scuola al centro di un’assemblea elettiva di area aperta alla cittadinanza. Il consiglio, poi, è entrato nel vivo con i saluti di Anna Maria Cotoloni, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Siena, seguita da Simonetta Pellegrini e Giovanni Di Fede, assessori provinciali all’istruzione, rispettivamente, di Siena e Firenze. Cotoloni, Pellegrini e Di Fede hanno descritto il quadro di difficoltà che vive la scuola nelle due province toscane, come in altre realtà italiane, e gli sforzi compiuti, con il supporto costante delle istituzioni provinciali e regionali, per permettere alle scuole, dall’infanzia alle secondarie di secondo grado (superiori), di iniziare l’anno scolastico 2010-2011 in condizioni adeguate, nonostante diverse situazioni complesse, e di mantenere la qualità formativa che ha sempre caratterizzato i territori senese e fiorentino. I due assessori provinciali, inoltre, hanno ribadito l’importanza di lavorare tutti insieme, istituzioni, scuole, genitori e studenti, per confrontarsi sui tagli alle risorse e sugli scenari che si aprono per la scuola, dalla formazione all’edilizia scolastica.
Una fotografia esauriente della situazione delle scuole della Valdelsa, poi, è stata fornita dai dirigenti scolastici Sabrina Pirri, alla guida del liceo “Alessandro Volta” e Luca Guerranti, per la scuola secondaria di primo grado “Leonardo Da Vinci” e coordinatore della rete valdelsana che riunisce dieci scuole della zona, in rappresentanza di ogni ordine e grado. I due dirigenti, intervenuti a nome dei dirigenti scolastici di ogni ordine e grado, hanno ricordato le problematiche affrontate per il ridimensionamento dell’organico, del personale tecnico-amministrativo a disposizione e delle ore di sostegno; quelle legate a spazi inadeguati, alla mancanza di risorse per promuovere progetti di formazione e alla riduzione dei trasporti scolastici; l’impegno della Regione Toscana che ha reso possibile, a Colle di Val d’Elsa, l’apertura di un’ulteriore sezione alla scuola dell’infanzia di Via Maremmana Vecchia e che ha evitato l’accorpamento di alcune classi al liceo “Volta” e all’istituto “San Giovanni Bosco”. Inoltre, è stato ricordato l’impegno degli enti locali, con un particolare sforzo del Comune di Radicondoli, che ha evitato l’accorpamento di alcuni insegnamenti nella scuola primaria con risorse proprie.
Gli investimenti e le azioni messe in campo finora dalle amministrazioni comunali valdelsane, invece, sono stati presentati da Ilaria Garosi, assessore all’istruzione di San Gimignano, che ha parlato a nome degli assessori omologhi degli altri Comuni coinvolti, fornendo un quadro dettagliato della situazione. “La popolazione della Valdelsa conta 80mila abitanti – ha detto Garosi – con 12mila studenti, di cui il 12 per cento sono stranieri. Negli ultimi anni le amministrazioni comunali hanno investito nelle manutenzioni ordinarie, negli ampliamenti e nella messa in sicurezza delle scuole; sono intervenute sul fronte dei trasporti scolastici; per garantire il diritto allo studio, con l’erogazione di borse di studio e di contributi per l’acquisto di libri di testo, l’assistenza per la refezione, la tutela dell’istruzione dei bambini diversamente abili, il sostegno ai Pof, Piani per l’offerta formativa, al servizio socio-educativo degli asili nido, alle attività estive, al doposcuola educativo, a quello ludico-ricreativo e a tutti i progetti svolti insieme alle associazioni. Tutto questo oggi è a rischio – ha concluso Garosi – Le amministrazioni comunali valdelsane stanno lavorando per un’omologazione dei servizi scolastici a livello di area, ma tutti insieme, oggi, dobbiamo chiederci quale sarà il futuro dell’istruzione pubblica e impegnarci per la difesa della sua qualità sul nostro territorio”.
L’intervento di Ilaria Garosi è stato seguito da un ricco e appassionato dibattito che ha visto l’intervento di consiglieri comunali, in rappresentanza delle diverse forze politiche rappresentate nei Comuni coinvolti, sindacati, comitati di studenti, amministratori, insegnanti delle scuole valdelsane e cittadini che hanno voluto portare il proprio contributo sul tema. In particolare, dai ragazzi, è emersa la volontà di togliere ogni forma di strumentalizzazione politica dal tema della scuola in difesa del loro futuro, facendo appello a una mobilitazione generale in difesa dell’istruzione pubblica, mentre i docenti hanno ribadito che nella scuola non ci sono sprechi di risorse e che è stato uno dei settori più colpiti dai tagli negli ultimi anni, quando, invece, si dovrebbe investire nella formazione dei ragazzi e nel diritto allo studio, aiutando a far crescere anche il territorio”.
Le conclusioni sono state affidate al sindaco di Colle Paolo Brogioni che ha parlato a nome dei primi cittadini dei Comuni coinvolti invitando a riflettere sulla situazione difficile che stanno vivendo gli enti locali e sulla riforma dei servizi pubblici locali che sarà inevitabile, a partire dai prossimi mesi. “Le problematiche della scuola – ha detto Brogioni – sono solo un anticipo della situazione grave che i Comuni si troveranno presto davanti. Mancheranno risorse per amministrare, ossia per programmare e gestire il futuro del nostro territorio e dei servizi che finora abbiamo erogato ai cittadini. Occorre, allora, una grande presa di responsabilità da parte degli amministratori e di tutte le forze politiche, per dare vita a una strategia generale che vada oltre le strumentalizzazioni e si fondi su proposte concrete. E’ necessario – ha aggiunto Brogioni –mettere in comune risorse, energie e idee. In Valdelsa, ci stiamo provando con le politiche di area, dopo esperienze positive nel sociale e nella cultura. Come amministratori, ci prenderemo la responsabilità di compiere delle scelte, anche difficili, che cambieranno la vita dei cittadini, ma dobbiamo lavorare, tutti insieme, per un nuovo modello sociale che tuteli quella coesione che ha sempre caratterizzato il nostro territorio”.
Al termine del consiglio, è stato dato mandato alla Terza Commissione consiliare del Comune di Colle, in cui era maturata l’idea del consiglio comunale aperto, di stilare un documento conclusivo, sulla base dei contributi emersi nel corso della serata, che sarà, poi, discusso, in tutti i consigli comunali dei Comuni coinvolti. Il consiglio comunale straordinario dedicato alla scuola in Valdelsa sarà trasmesso in forma integrale da Canale 6 Tv martedì 26 ottobre alle ore 22.30 e mercoledì 27 ottobre alle ore 14.30.
La seduta è stata presieduta da Gabriele Marini, presidente del consiglio comunale di Colle di Val d’Elsa, che ha ribadito l’importanza dell’iniziativa per portare le problematiche della scuola al centro di un’assemblea elettiva di area aperta alla cittadinanza. Il consiglio, poi, è entrato nel vivo con i saluti di Anna Maria Cotoloni, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Siena, seguita da Simonetta Pellegrini e Giovanni Di Fede, assessori provinciali all’istruzione, rispettivamente, di Siena e Firenze. Cotoloni, Pellegrini e Di Fede hanno descritto il quadro di difficoltà che vive la scuola nelle due province toscane, come in altre realtà italiane, e gli sforzi compiuti, con il supporto costante delle istituzioni provinciali e regionali, per permettere alle scuole, dall’infanzia alle secondarie di secondo grado (superiori), di iniziare l’anno scolastico 2010-2011 in condizioni adeguate, nonostante diverse situazioni complesse, e di mantenere la qualità formativa che ha sempre caratterizzato i territori senese e fiorentino. I due assessori provinciali, inoltre, hanno ribadito l’importanza di lavorare tutti insieme, istituzioni, scuole, genitori e studenti, per confrontarsi sui tagli alle risorse e sugli scenari che si aprono per la scuola, dalla formazione all’edilizia scolastica.
Una fotografia esauriente della situazione delle scuole della Valdelsa, poi, è stata fornita dai dirigenti scolastici Sabrina Pirri, alla guida del liceo “Alessandro Volta” e Luca Guerranti, per la scuola secondaria di primo grado “Leonardo Da Vinci” e coordinatore della rete valdelsana che riunisce dieci scuole della zona, in rappresentanza di ogni ordine e grado. I due dirigenti, intervenuti a nome dei dirigenti scolastici di ogni ordine e grado, hanno ricordato le problematiche affrontate per il ridimensionamento dell’organico, del personale tecnico-amministrativo a disposizione e delle ore di sostegno; quelle legate a spazi inadeguati, alla mancanza di risorse per promuovere progetti di formazione e alla riduzione dei trasporti scolastici; l’impegno della Regione Toscana che ha reso possibile, a Colle di Val d’Elsa, l’apertura di un’ulteriore sezione alla scuola dell’infanzia di Via Maremmana Vecchia e che ha evitato l’accorpamento di alcune classi al liceo “Volta” e all’istituto “San Giovanni Bosco”. Inoltre, è stato ricordato l’impegno degli enti locali, con un particolare sforzo del Comune di Radicondoli, che ha evitato l’accorpamento di alcuni insegnamenti nella scuola primaria con risorse proprie.
Gli investimenti e le azioni messe in campo finora dalle amministrazioni comunali valdelsane, invece, sono stati presentati da Ilaria Garosi, assessore all’istruzione di San Gimignano, che ha parlato a nome degli assessori omologhi degli altri Comuni coinvolti, fornendo un quadro dettagliato della situazione. “La popolazione della Valdelsa conta 80mila abitanti – ha detto Garosi – con 12mila studenti, di cui il 12 per cento sono stranieri. Negli ultimi anni le amministrazioni comunali hanno investito nelle manutenzioni ordinarie, negli ampliamenti e nella messa in sicurezza delle scuole; sono intervenute sul fronte dei trasporti scolastici; per garantire il diritto allo studio, con l’erogazione di borse di studio e di contributi per l’acquisto di libri di testo, l’assistenza per la refezione, la tutela dell’istruzione dei bambini diversamente abili, il sostegno ai Pof, Piani per l’offerta formativa, al servizio socio-educativo degli asili nido, alle attività estive, al doposcuola educativo, a quello ludico-ricreativo e a tutti i progetti svolti insieme alle associazioni. Tutto questo oggi è a rischio – ha concluso Garosi – Le amministrazioni comunali valdelsane stanno lavorando per un’omologazione dei servizi scolastici a livello di area, ma tutti insieme, oggi, dobbiamo chiederci quale sarà il futuro dell’istruzione pubblica e impegnarci per la difesa della sua qualità sul nostro territorio”.
L’intervento di Ilaria Garosi è stato seguito da un ricco e appassionato dibattito che ha visto l’intervento di consiglieri comunali, in rappresentanza delle diverse forze politiche rappresentate nei Comuni coinvolti, sindacati, comitati di studenti, amministratori, insegnanti delle scuole valdelsane e cittadini che hanno voluto portare il proprio contributo sul tema. In particolare, dai ragazzi, è emersa la volontà di togliere ogni forma di strumentalizzazione politica dal tema della scuola in difesa del loro futuro, facendo appello a una mobilitazione generale in difesa dell’istruzione pubblica, mentre i docenti hanno ribadito che nella scuola non ci sono sprechi di risorse e che è stato uno dei settori più colpiti dai tagli negli ultimi anni, quando, invece, si dovrebbe investire nella formazione dei ragazzi e nel diritto allo studio, aiutando a far crescere anche il territorio”.
Le conclusioni sono state affidate al sindaco di Colle Paolo Brogioni che ha parlato a nome dei primi cittadini dei Comuni coinvolti invitando a riflettere sulla situazione difficile che stanno vivendo gli enti locali e sulla riforma dei servizi pubblici locali che sarà inevitabile, a partire dai prossimi mesi. “Le problematiche della scuola – ha detto Brogioni – sono solo un anticipo della situazione grave che i Comuni si troveranno presto davanti. Mancheranno risorse per amministrare, ossia per programmare e gestire il futuro del nostro territorio e dei servizi che finora abbiamo erogato ai cittadini. Occorre, allora, una grande presa di responsabilità da parte degli amministratori e di tutte le forze politiche, per dare vita a una strategia generale che vada oltre le strumentalizzazioni e si fondi su proposte concrete. E’ necessario – ha aggiunto Brogioni –mettere in comune risorse, energie e idee. In Valdelsa, ci stiamo provando con le politiche di area, dopo esperienze positive nel sociale e nella cultura. Come amministratori, ci prenderemo la responsabilità di compiere delle scelte, anche difficili, che cambieranno la vita dei cittadini, ma dobbiamo lavorare, tutti insieme, per un nuovo modello sociale che tuteli quella coesione che ha sempre caratterizzato il nostro territorio”.
