In apertura della seduta del 20 gennaio la relazione del presidente Franco Gallerini

POGGIBONSI. Sette consigli, undici commissioni consiliari, cinquantaquattro deliberazioni adottate. Sono questi i dati di sintesi che il presidente del consiglio comunale Franco Gallerini ha presentato in apertura dalla seduta del 20 gennaio. “Come prassi e come mio preciso obbligo ho predisposto la relazione sul lavoro svolto da questo organo e dai suoi componenti”, ha detto il presidente. La relazione presentata riguarda chiaramente il secondo semestre del 2019 in cui ha svolto la propria attività la nuova consiliatura (periodo dal 17 giugno al 31 dicembre). Sette sono stati, appunto, i consigli comunali, sei le riunioni della conferenza dei capigruppo. L’attività delle commissioni consiliari, propedeutica al consiglio, ha fatto registrare rispetto all’anno precedente un forte incremento delle sedute. Nell’anno 2018 le commissioni sono state nove mentre in questo avvio di consiliatura sono undici. “Un ottimo lavoro svolto dai consiglieri – ha detto il presidente – Spero che anche quest’anno si mantenga il ritmo per continuare una discussione in commissione sulle questioni importanti e di cui si riterrà utile un approfondimento”. Entrando nel dettaglio, quattro sono state le commissioni ‘Bilancio e finanze’, due ‘Ambiente e territorio’ e ‘Istruzione, cultura e sport’, una ‘Controllo e garanzia’, una ‘Sviluppo economico’ e un collegio per la tutela civica. Sul fronte interpellanze, interrogazioni, mozioni, ordini del giorno, queste sono state trentatre di cui dieci sono state discusse nel consiglio del 20 gennaio (e quindi fuori dal periodo considerato nella relazione ma presentate nel 2019). Di queste, quattordici sono presentate da Lega Salvini premier (una con testo rivisitato da tutti gli altri gruppi), quattro da Civiche insieme, un odg presentato dai gruppi di maggioranza, due atti presentati dalla maggioranza e da Civiche insieme, uno dalla maggioranza e uno da tutti i gruppi consiliari. Nel periodo di riferimento il consiglio ha adottato cinquantaquattro deliberazioni di cui tredici approvate all’unanimità e diciannove a maggioranza. Quattro sono state le mozioni approvate. Intensa anche l’attività di rappresentanza istituzionale che ha visto partecipi il consigliere Stefano Nastasi (205° anniversario Fondazione Arma Carabinieri), i consiglieri Nastasi e Giuditta Cipriani (insediamento dell’Arcivescovo Augusto Paolo Lojudice), il consigliere Bruno Borri (Toscana Pride, finale del concorso fotografico “Vita della Città”, 75° anniversario eccidio di Legoreccio), il presidente Gallerini (raduno Partigiano XXIII Brigata Garibaldi Guido Boscaglia e 39° Giornata Ginnico Ricreativa Anffas Altavaldelsa), il consigliere Daniela Ceccherini (XII Raduno partigiano Brigata Spartaco Lavagnini), il consigliere Borri insieme all’assessore Enrica Borgianni (75° Anniversario Eccidio di Sant’Anna di Stazzema), il consigliere Cipriani (appello del presidente della provincia di Siena per ribadire le radici democratiche e antifasciste del territorio – presidio).
Dopo la relazione del presidente ha preso il via l’analisi dei punti all’ordine del giorno. Ricca la discussione sulle mozioni, il cui dibattito ha seguito le risposte del sindaco e degli assessori alle interrogazioni. Tre le mozioni approvate dal consiglio con attribuzione di impegni per sindaco e giunta (la mozione presentata da Lega Salvini premier in merito alla agli impianti di pubblica illuminazione non è stata approvata).
Il Consiglio ha approvato a maggioranza (hanno votato si Partito Democratico, Poggibonsi Può, Vivacittà e Civiche insieme; ha votato no Lega Salvini premier) la mozione che impegna la giunta ad aderire alla rete RE.A.DY, Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per ordinamento sessuale e identità di genere sottoscrivendo la Carta di Intenti, e a promuovere attenzione permanente ai bisogni della popolazione lgbt. Approvata dal Consiglio (si del Partito Democratico, Poggibonsi Può, Vivacittà e Civiche insieme, astensione di Lega Salvini premier) la mozione presentata dalla maggioranza per la difesa dei valori della Costituzione e della democrazia contro ogni tentativo di ricostruzione del partito fascista e di discriminazione etnica, razziale, religiosa e di genere. La mozione impegna il sindaco, la giunta e il consiglio a: perseverare nelle azioni di sostegno finalizzate alla promozione di iniziative culturali per il mantenimento della memoria storia, la conservazione dei valori dell’antifascismo e della Resistenza; promuovere iniziative che consentano di portare all’attenzione della popolazione il problema dei nuovi fascismi con particolare attenzione alla fasce più giovani e vulnerabili; rinnovare la denuncia dei nuovi fascismi e la ferma condanna dei movimenti razzisti, xenofobi, omofobi, antisemiti, favorendo percorsi scolastici e la partecipazione a progetti culturali che valorizzino la cittadinanza attiva e i valori democratici di libertà, tolleranza e uguaglianza a cui si richiama la nostra Costituzione. Nell’