Il documento è stato consegnato durante un incontro promosso dal Pd Monteriggioni. Durante l’incontro sono state affrontate le principali tematiche faunistiche e ambientali
MONTERIGGIONI. La necessità dell’approvazione tempestiva del nuovo piano faunistico venatorio, la legge obiettivo 10/16 sugli ungulati e la contrarietà alla mobilità senza regole per la caccia alla selvaggina migratoria. Sono alcuni dei punti contenuti nella Carta degli intenti che il coordinatore della federazione provinciale senese della Confederazione cacciatori toscani (Cct) ha consegnato nei giorni scorsi, in occasione di un incontro promosso dal Partito democratico di Monteriggioni, al capo di Gabinetto dell’assessore regionale alla caccia.
Durante l’incontro, al quale hanno partecipato cacciatori, agricoltori e allevatori della zona, sono state affrontate diverse tematiche, tra le quali la necessità di una sburocratizzazione per garantire una corretta gestione faunistico-ambientale da parte degli Ambiti territoriali di caccia (Atc), ma anche di uno strumento unico e certo, come il piano faunistico venatorio, che dia la possibilità di intervenire concretamente sulla governante degli stessi Atc, dando loro quel potere decisionale necessario per operare nella gestione ambientale in sinergia con il mondo agricolo e rurale. Nel documento, inoltre, viene richiesto di stabilire al più presto un dialogo proficuo tra Regione e Cct, confederazione che rappresenta circa 45 mila cacciatori toscani, in modo da avere un confronto costruttivo nei tavoli regionali per tutelare non solo la caccia e i cacciatori ma anche tutti i cittadini che amano e vivono la ruralità toscana.
“Iniziative di questo tipo – commenta Paola Buti, segretario dell’Unione comunale del Pd di Monteriggioni – sono importanti perché consentono di costruire quel dialogo tra istituzioni locali, rappresentanti delle associazioni venatorie e Regione, necessario per una corretta gestione ambientale che riguarda tutti i cittadini. Lo stesso segretario regionale è stato soddisfatto di questo incontro e del documento che gli è stato presentato dalla Confederazione dei cacciatori toscani e ha anche sottolineato l’importanza dei cacciatori per la gestione della fauna e dell’ambiente. Il dialogo tra cittadini e istituzioni, quindi, si conferma essere la chiave di volta per risolvere le profonde criticità che il mondo rurale si trova ad affrontare. Il nostro intento è proprio quello di continuare a promuovere iniziative costruttive di questo tipo, in cui i veri protagonisti sono i cittadini e le associazioni”.