Pracchia: “La nostra Associazione, le imprese che ne fanno parte e tutte le persone che vivono e amano questo territorio mai potranno accettarlo"
SIENA. “La nostra Associazione, le imprese che ne fanno parte e tutte le persone che vivono e amano questo territorio, mai potranno accettare che venga rovinato, nella sostanza e nell’immagine, un patrimonio e soprattutto la vita delle persone che lo abitano”.
E’ decisa la posizione di Confcommercio Siena in merito alle notizie circa i siti per scorie radioattive, di cui fanno parte Pienza e Trequanda, nel cuore della Val d’Orcia
“Leggere che è stato individuato un sito per depositare scorie radioattive in provincia di Siena lascia increduli e sbigottiti – osserva il direttore Daniele Pracchia – Non si comprende quale mente possa aver concepito un simile abominio; sicuramente qualcuno che non si è preoccupato di capire la natura del territorio preso in considerazione”.
“Una provincia carbon free da anni, un territorio apprezzato e conosciuto in tutto il mondo per la sua bellezza, i suoi centri pieni di storia, i suoi prodotti di eccellenza. Un territorio dove, prima del Covid, e sicuramente anche dopo, quando la pandemia potrà essere solo un brutto ricordo, i flussi turistici sono dettati proprio dai valori sopra richiamati, frutto del lavoro di generazioni che lo hanno modellato a rispettato. Questo rappresenta la Val d’Orcia e non solo”
“Non c’è che dire, chi ha avuto questa pensata merita il premio Nobel dell’ignoranza, perché solo questo può spiegare l’elaborazione di una proposta aberrante come questa – sottolinea – La nostra Associazione, le imprese che ne fanno parte e tutte le persone che vivono e amano questo territorio mai potranno accettare che quattro teste d’uovo rovinino, nella sostanza e nell’immagine, un patrimonio e soprattutto la vita delle persone che lo abitano”.