MONTEPULCIANO. Alle ore 16 del 24 gennaio 2007, a Chianciano Terme, uno sconosciuto con il volto coperto da una calzamaglia entrò nella filiale della Cassa di Risparmio di Lucca Pisa e Livorno e, senza armi alla mano, si fece consegnare dagli impiegati settimila euro. Immediatamente fece perdere le proprie tracce e il tempestivo intervento dei Carabinieri e la predisposizione di posti di controllo, al momento, si dimostrarono infruttuosi. I militari dell’Arma, ed in particolare quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Montepulciano, cominciarono subito una certosina attività d’indagine, tesa a dare un'identità al rapinatore sulla base dei pochi elementi a disposizione.
Soltanto il monitoraggio di analoghe tipologie di reato, l’analisi del modus operandi di alcuni pregiudicati dediti a rapine ed il riscontro informativo con altri comandi dell’Arma hanno consentito di individuare un uomo arrestato in flagranza di reato per tentata rapina in banca in un'altra località. Confrontando i particolari e le immagini delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza della banca e con il contributo fornito da parte dei presenti al momento della consumazione del delitto a Chianciano, i Carabinieri hanno acquisito concreti elementi a carico del sospettato.
Gli ulteriori accertamenti e le numerose verifiche hanno consentito di attribuire con certezza il reato a L. C., ventiquattrenne originario della provincia di Foggia, pluripregiudicato, il quale, il 22 aprile 2010, è stato condannato dal Tribunale di Montepulciano a 6 anni e 9 mesi.
Soltanto il monitoraggio di analoghe tipologie di reato, l’analisi del modus operandi di alcuni pregiudicati dediti a rapine ed il riscontro informativo con altri comandi dell’Arma hanno consentito di individuare un uomo arrestato in flagranza di reato per tentata rapina in banca in un'altra località. Confrontando i particolari e le immagini delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza della banca e con il contributo fornito da parte dei presenti al momento della consumazione del delitto a Chianciano, i Carabinieri hanno acquisito concreti elementi a carico del sospettato.
Gli ulteriori accertamenti e le numerose verifiche hanno consentito di attribuire con certezza il reato a L. C., ventiquattrenne originario della provincia di Foggia, pluripregiudicato, il quale, il 22 aprile 2010, è stato condannato dal Tribunale di Montepulciano a 6 anni e 9 mesi.