CHIANCIANO TERME. A più di un anno di distanza da quando la società Hotel Columbia srl, aveva presentato l'istanza per ottenere il permesso di ricerca per lo sfruttamento delle acque termali nel territorio di Chianciano Terme, la stessa società si è fatta nuovemente avanti ed in merito alla questione riportiamo la posizione dell'Amministrazione Comunale.
"L'Amministrazione Comunale di Chianciano Terme ritiene opportuno fornire chiarimenti e dare risposte agli interrogativi posti dalle Associazioni che sono intervenute in questi giorni, con precisi comunicati stampa, in merito all'istanza presentata, per ottenere il premesso di ricerca per acque termali, da parte della Hotel Columbia srl. In primo luogo vuole ringraziare le Associazioni non solo per tenere sempre alta l'attenzione su un tema, quella della tutela della risorsa termale, fondamentale per Chianciano Terme, ma anche perchè, di fatto, sostengono le decisioni dell'Amministrazione Comunale che sono chiare e determinate (delibera del Consiglio Comunale n. 70 del 23 luglio 2007). È necessaria però una riflessione che vogliamo condividere con tutti: l'Italia è uno Stato di Diritto. Alle Istituzioni non compete per ordinamento esprimere giudizi sui comportamenti o sulle opportunità che i "privati" ritengono di tenere o cogliere. Le Istituzione hanno il dovere di garantire da una parte i diritti individuali e dall'altra di tutelare l'interesse pubblico che, a nostro modo di vedere deve sempre prevalere. In questo senso l'istanza presentata non è contro la legge, rientra nell'esercizio del diritto privato, che va garantito, poi, quando il Comune sarà chiamato a esprimere il proprio parere nel merito della richiesta, dovrà, come ha fatto nel passato, far prevalere l'interesse pubblico. Ciò premesso, possiamo affermare che quando sarà richiesto il parere dalla Regione Toscana, titolare delle competenza in materia di autorizzazioni e concessioni per le acque termali (ai sensi della Legge Regionale n. 86/1994), non essendo mutate le condizioni valutate l'anno passato, proporremo all'approvazione del Consiglio Comunale, una delibera in tutto e per tutto analoga a quella già approvata. In merito alla convocazione di una assemblea pubblica ricordiamo che la deliberazione del Consiglio Comunale n. 70 del 2007 prevede questa iniziativa solo