SIENA. .E’ senza sosta il lavoro della Guardia di Finanza a tutela degli interessi erariali. Questa volta le Fiamme Gialle senesi hanno eseguito un’importante attività di polizia tributaria nel comparto della commercializzazione del caffè.
L’attività prende abbrivio da segnalazioni pervenute nel settore della vendita all’ingrosso di caffè in totale evasione d’imposta a commercianti che, a loro volta, rivendevano il prefato prodotto al dettaglio, anch’essi eludendo le maglie del fisco.
Più in particolare, attraverso un’attenta analisi di rischio condotta con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo e la meticolosa disamina di documentazione contabile, sono state vagliate le posizioni di diversi commercianti tra la Valdichiana e la Valdorcia.
Una decina le attività commerciali che si approvvigionavano di caffè “in nero”, nei confronti delle quali i finanzieri hanno presunto e contestato vendite in evasione dell’Imposta sui redditi e dell’IVA.
I soggetti sono stati tutti prontamente segnalati all’Ufficio finanziario competente che ha avviato le conseguenti procedure sanzionatorie e di recupero a tassazione di quanto dovuto per i periodi d’imposta in scadenza, ma sono ancora diversi gli accertamenti in corso e le sanzioni in arrivo, nel breve, per le annualità dal 2015 al 2019.
L’attività posta in essere rientra nelle funzioni di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, volte al contrasto all’economia sommersa e, più in generale, all’evasione fiscale che sottrae importanti risorse economiche allo Stato, produce effetti negativi per l’economia, ostacola la normale concorrenza fra imprese e, oltretutto, accresce il carico fiscale nei confronti dei cittadini e degli imprenditori onesti. Contrastare l’evasione fiscale significa, in sintesi, garantire un fisco più equo e proporzionale all’effettiva capacità di ognuno e ripristinare le necessarie condizioni di giustizia e solidarietà tra Stato e cittadini.