
MONTALCINO. Il 1° Maggio, com’è ormai tradizione, anche quest’anno si è svolta una semplice ma significativa cerimonia per commemorare le vittime del lavoro.
I partecipanti, con il testa il Sindaco di Montalcino Maurizio Buffi, si sono recati dapprima in Località Nacciarello e quindi alle Due Strade, luoghi simbolo del territorio ilcinese in cui nel dopoguerra morirono diversi lavoratori a causa delle mine lasciate dalle truppe tedesche in ritirata. A Nacciarello persero la vita Giovanni Capitani (39 anni), Ivo Marini (15 anni), Sabatino Mignarri (58 anni), Ugo Marconi (35 anni), Giuseppe Pierangioli (65 anni), Plinio Rabissi (28 anni); alle Due Strade una mina spense la vita di Carlo Mulinari, Angelo Franci, Agostino Del Bigo. Un merito particolare va a Mario Marconi, conosciuto da tutti come La Tita, per aver dato una sistemazione dignitosa al cippo di Nacciarello e per aver custodito la memoria di un evento così tragico con amore e dedizione. Il Sindaco ha deposto corone d’alloro nei due luoghi a ricordo dei tragici fatti, affinché non ci si dimentichi di chi perse la vita lavorando anche per noi.