Antonio Lombardi: "Ho chiesto personalmente scusa al presidente della Sezione ANPI di Abbadia"
ABBADIA SAN SALVATORE. “Sappiamo di aver commesso una leggerezza ma sappiamo anche che andremo a praticare altrove il Softair che per noi, rimane un gioco. Noi ci muoviamo nella legalità, informando le autorità competenti circa le nostre riunioni sportive. La politica è fuori dalla nostra associazione e non accettiamo in alcun modo accuse di appartenenze o propagande nazifasciste”. Lo afferma Antonio Lombardi, presidente “Commando lupi Amiata” associazione che pratica il Softair attività ludico ricreativa – sportiva basata su tecniche, tattiche e usi militari che, con 25 iscritti riproduce battaglie della Seconda Guerra Mondiale.
“Sono amareggiato e dispiaciuto per la denuncia ricevuta dall’ANPI di Abbadia San Salvatore lo scorso mese di febbraio. – afferma Lombardi – Ho condannato fermamente il fatto che accanto a un cannoncino giocattolo riprodotto in plastica, fosse stata appoggiata una bandiera tedesca, con i simboli di nazisti di allora. “Il fatto è accaduto – spiega Lombardi – perché mancava una bandiera per segnalare quello che era l’ultimo obiettivo della battaglia riprodotta – sbarco in Normandia operazione Chicago – e un partecipante alla rievocazione ha preso quella bandiera. E’ stato un errore e appena me ne sono accorto l’ho fatta subito rimuovere. Mi sono assunto la responsabilità dell’accaduto, ho chiesto personalmente scusa al presidente della Sezione ANPI di Abbadia. Pensavo fosse finita lì, ma, al contrario – conclude Lombardi – qualcuno ha preferito strumentalizzare l’accaduto”.