CHIANCIANO TERME. Si è riunito ieri (24 febbraio), il Comitato per Chianciano Terme, attivato per coordinare tutte le possibili azioni a sostegno della ripresa della città termale.
Quattro gli elementi più significativi emersi dall’incontro: lo stanziamento, già deliberato dalla Regione Toscana, di circa 2milioni e trecento mila euro, che andranno ad incremento del capitale di Terme Immobiliare Spa e che saranno destinati al completamento delle Piscine termali; la volontà di avviare un percorso, insieme a Fises, Camera di Commercio e al Comune di Chianciano Terme, per dare vita a un protocollo finalizzato all’individuazione di uno specifico pacchetto di risorse, da destinare alla riqualificazione delle strutture alberghiere; lo sviluppo di un protocollo tra Regione, Comune, Provincia e Università toscane per realizzare a Chianciano Terme un Centro di alta specializzazione per le malattie epatiche e, infine, l’impegno dell’amministrazione comunale per l’attuazione di misure in aiuto degli albergatori, a partire dall’abbattimento della Tarsu, già allo studio dei tecnici.
Alla luce di quanto emerso, dunque, è stata confermata la volontà di continuare a prestare una specifica attenzione nei confronti di Chianciano, accompagnando la città verso un processo di riorganizzazione del sistema termale e dell’offerta turistica. Convergenza anche sulle priorità da affrontare: procedere speditamente verso la redazione del Piano strutturale, per essere pronti a rispondere, attraverso gli strumenti urbanistici, alle necessità di attuazione del nuovo piano di sviluppo; ampliare ulteriormente l’offerta termale attraverso la valorizzazione delle proprietà curative delle Terme, e parallelamente, in direzione del “benessere”; diversificare l’offerta turistica, in direzione delle famiglie, del turismo sportivo e del congressuale, e riqualificare le strutture alberghiere per riacquistare competitività sul mercato. Una necessità, quest’ultima, emersa anche dall’incontro con Fises, Confesercenti, Confcommercio e Associazione Albergatori, dove si è parlato soprattutto dell’urgenza di mettere in campo nuove forme di finanziamento per rilanciare le strutture ricettive, molte delle quali versano in uno stato di grande difficoltà. Un’esigenza che amministrazione provinciale, Camera di Commercio, Comune di Chianciano Terme e Fises in primis hanno accolto, confermando la volontà di approfondire in tempi rapidi modalità e strumenti.
Tanti anche i temi affrontati durante l’incontro che il presidente della Provincia e l’assessore alla pianificazione territoriale hanno avuto ieri mattina, presso la sala consiliare di Chianciano Terme, con il presidente e l’assessore all’agricoltura dell’Unione dei Comuni della Val di Chiana senese ed i sindaci del Circondario. Gli amministratori hanno apprezzato lo spirito dell’incontro e la volontà della Provincia di creare momenti di coordinamento strategico con tutte le aree del territorio provinciale. Tantissimi i temi affrontati, dal trasporto pubblico locale alla viabilità, passando per il Ptcp, di prossima adozione. Sul tema, l’assessore provinciale ha ribadito l’importanza del coinvolgimento dei Comuni per far vivere uno strumento di pianificazione che si basa sulla condivisione come modalità fondamentale per la messa in opera.
Quattro gli elementi più significativi emersi dall’incontro: lo stanziamento, già deliberato dalla Regione Toscana, di circa 2milioni e trecento mila euro, che andranno ad incremento del capitale di Terme Immobiliare Spa e che saranno destinati al completamento delle Piscine termali; la volontà di avviare un percorso, insieme a Fises, Camera di Commercio e al Comune di Chianciano Terme, per dare vita a un protocollo finalizzato all’individuazione di uno specifico pacchetto di risorse, da destinare alla riqualificazione delle strutture alberghiere; lo sviluppo di un protocollo tra Regione, Comune, Provincia e Università toscane per realizzare a Chianciano Terme un Centro di alta specializzazione per le malattie epatiche e, infine, l’impegno dell’amministrazione comunale per l’attuazione di misure in aiuto degli albergatori, a partire dall’abbattimento della Tarsu, già allo studio dei tecnici.
Alla luce di quanto emerso, dunque, è stata confermata la volontà di continuare a prestare una specifica attenzione nei confronti di Chianciano, accompagnando la città verso un processo di riorganizzazione del sistema termale e dell’offerta turistica. Convergenza anche sulle priorità da affrontare: procedere speditamente verso la redazione del Piano strutturale, per essere pronti a rispondere, attraverso gli strumenti urbanistici, alle necessità di attuazione del nuovo piano di sviluppo; ampliare ulteriormente l’offerta termale attraverso la valorizzazione delle proprietà curative delle Terme, e parallelamente, in direzione del “benessere”; diversificare l’offerta turistica, in direzione delle famiglie, del turismo sportivo e del congressuale, e riqualificare le strutture alberghiere per riacquistare competitività sul mercato. Una necessità, quest’ultima, emersa anche dall’incontro con Fises, Confesercenti, Confcommercio e Associazione Albergatori, dove si è parlato soprattutto dell’urgenza di mettere in campo nuove forme di finanziamento per rilanciare le strutture ricettive, molte delle quali versano in uno stato di grande difficoltà. Un’esigenza che amministrazione provinciale, Camera di Commercio, Comune di Chianciano Terme e Fises in primis hanno accolto, confermando la volontà di approfondire in tempi rapidi modalità e strumenti.
Tanti anche i temi affrontati durante l’incontro che il presidente della Provincia e l’assessore alla pianificazione territoriale hanno avuto ieri mattina, presso la sala consiliare di Chianciano Terme, con il presidente e l’assessore all’agricoltura dell’Unione dei Comuni della Val di Chiana senese ed i sindaci del Circondario. Gli amministratori hanno apprezzato lo spirito dell’incontro e la volontà della Provincia di creare momenti di coordinamento strategico con tutte le aree del territorio provinciale. Tantissimi i temi affrontati, dal trasporto pubblico locale alla viabilità, passando per il Ptcp, di prossima adozione. Sul tema, l’assessore provinciale ha ribadito l’importanza del coinvolgimento dei Comuni per far vivere uno strumento di pianificazione che si basa sulla condivisione come modalità fondamentale per la messa in opera.