COLLE VAL D’ELSA. Da La Sinistra per Colle riceviamo e pubblichiamo.
“Mercoledì 29 novembre il Consiglio Comunale ha votato un Ordine del Giorno che condanna l’atto terroristico di Hamas e i crimini di guerra compiuti dall’esercito israeliano, auspica l’avvio di un reale processo di pace e la fine alla condizione di apartheid del popolo palestinese. Un ordine del giorno equilibrato e politicamente moderato.
Un documento non può, tuttavia, comunicare i sentimenti e le emozioni che suscitano le testimonianze vere di coloro che hanno vissuto sulla loro pelle o su quella dei loro cari la guerra e l’oppressione del popolo palestinese. Emozioni che hanno provato i tanti partecipanti alla toccante iniziativa organizzata dall’ANPI provinciale e dal Forum della pace di Colle, nella saletta del Teatro del Popolo.
E’ molto difficile per un occidentale percepire quell’ottimismo della disperazione che spinge un popolo, in condizioni sempre più disperate, a non arrendersi e a lottare contro un colonialismo oppressivo, con la consapevolezza delle ragioni per poter vincere.
Aver votato in un Consiglio Comunale questo Ordine del Giorno è comunque un atto di civiltà e di coraggio, in un Paese dove il governo e il mondo dell’informazione si schierano unilateralmente a favore degli oppressori e contro gli oppressi.
Di fronte ad una tragedia umana così grave è stato un atto di scarsa coscienza civica e di mancanza di coraggio il comportamento tenuto dai consiglieri comunali dell’opposizione che hanno lasciato l’aula senza ascoltare, senza discutere, senza prendersi la responsabilità di esprimere un voto favorevole contrario o di astensione.
Dopo la votazione dell’ordine del giorno, l’opposizione è tornata “agguerrita” alle usuali “coraggiose” interrogazioni”.