I primi punti saldi: partecipazione e rivoluzione della macchina comunale
COLLE DI VAL D’ELSA. Furi dalle polemiche: prima di tutto la visione ed il programma per la città. Nonostante ‘alcuni’ si siano voluti perdere in resoconti poco veritieri della prima assemblea generale dell’associazione ‘Colle Sarà’ del 7 settembre, la coalizione civica si mobilita in particolar modo sul lato organizzativo per la realizzazione del programma elettorale.
La coalizione civica, infatti, ha già avuto l’occasione di delineare le prossime attività ed eventi. C’è la possibilità di iscriversi a vari tavoli tematici per poter iniziare un lavoro di realizzazione del programma. Dei veri gruppi di lavoro, che hanno preso il nome di “Tavoli”, come luogo di discussione. Pertanto ci sarà il “tavolo 1”, dedicato a commercio, artigianato, attività produttive, il “tavolo 2” sui servizi sociali, la sanità e la scuola, il “tavolo 3” su urbanistica e lavori pubblici, il 4 sullo sport e il tempo libero, il 5 sull’ambiente, il 6 sul lavoro, e il 7 sulla cultura e gli eventi. Per la partecipazione ad uno dei tavoli di realizzazione del programma elettorale sarà sufficiente inviare la richiesta inserendo nome, cognome, numero di telefono ed esprimere i tavoli ai quali partecipare, inviando una email: ass.collesara@gmail.com
Inoltre, per quanto riguarda la campagna di ascolto e di proposta il prossimo appuntamento sarà Teatro del Popolo per mercoledì 27 Settembre con una serata dedicata al mondo delle imprese e delle attività colligiane.
«Mi candido per un progetto civico, certamente senza chiudere la porta ai partiti – afferma Piero Pii – voglio, però, sottolineare la natura civica del progetto, confermando l’assenza di qualsiasi simbolo di partito nella futura coalizione. Al centro della candidatura, infatti, ci sarà il Comune come luogo di aggregazione, il punto di partenza per riportare Colle al centro della Valdelsa e quindi della Toscana. Saranno due i capisaldi: da una parte un profondo processo di partecipazione del territorio alla vita del Comune e poi chiaramente una rivoluzionaria innovazione della macchina comunale. Vorrei soffermarmi su quest’ultimo punto, perché dobbiamo essere consapevoli che la prima vera ‘impresa’ del territorio è il Comune, se questa non funziona al meglio, allora niente può funzionare bene in un territorio. Il nostro è un progetto che non è contro nessuno, neanche contro i partiti, ha una visione pluriennale, quindi lungimirante e di lungo periodo, affinché si possa radicare la nascita di un gruppo dirigente che sia in grado di portare la città ed il territorio di Colle ad uno sviluppo equilibrato consentendo di riportare Colle al centro di un’area più vasta, quella della Valdelsa e della Regione Toscana, che è il progetto che Colle si merita».