COLLE DI VAL D'ELSA. Nei giorni scorsi il consiglio comunale di Colle di Val d'Elsa ha approvato una variante al piano particolareggiato legato all'area de La Fabbrichina, con una contestuale variante al regolamento urbanistico, che implica ripercussioni sul futuro della vecchia stazione ferroviaria di Colle di Val d'Elsa, attualmente di proprietà privata. Le osservazioni pervenute sono state approvate con il voto favorevole della maggioranza, Pd, Sd e Prc, e l'astensione delle forze di opposizione, An, Fi e lista civica "Insieme per Colle".
"L'amministrazione comunale – ha affermato il sindaco Paolo Brogioni – ha accolto alcune osservazioni pervenute dall'attuale proprietario sulla riqualificazione della vecchia stazione ferroviaria, che lasciano margini di libertà al proprietario stesso, ma lo obbligano a tenere conto del vincolo architettonico presente sull'edificio e del valore storico e culturale che questa struttura rappresenta per Colle di Val d'Elsa". "Nell'analisi della variante – ha aggiunto il primo cittadino – l'amministrazione comunale ha modificato alcune delle proprie norme urbanistiche, con l'auspicio che la vecchia stazione possa essere restituita presto alla città".
"L'alto valore che questo edificio riveste per la città – ha detto ancora Brogioni – è emerso in maniera forte anche dai lavori delle scuole colligiane che sono stati presentati nel mese di dicembre in occasione della mostra 'Colle cresce con noi'. I ragazzi, da quelli delle elementari a quelli del liceo 'Alessandro Volta', hanno manifestato il desiderio di ridare vita e centralità a questo edificio che si affaccia su Piazza Arnolfo e che è uno dei simboli della città. I loro contributi sono stati molto interessanti, in particolare quelli venuti dai ragazzi del liceo, che hanno proposto la trasformazione di una parte della vecchia stazione ferroviaria in un centro di servizi e di spazi culturali a disposizione dei cittadini e di chi visita Colle di Val d'Elsa".