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COLLE DI VAL D'ELSA. Una lettera indirizzata a tutti i cittadini di Colle di Val d’Elsa per far riscoprire e valorizzare il consiglio comunale quale organo istituzionale con funzioni di indirizzo e di controllo politico e amministrativo. E’ quella scritta dal presidente del consiglio comunale colligiano, Gabriele Marini per stimolare una crescente partecipazione della popolazione alle scelte che riguardano il futuro della città e che è contenuta nel periodico istituzionale “Arnolfo”, in distribuzione a partire dai prossimi giorni.
“In un momento in cui, anche a Colle di Val d’Elsa – si legge nella lettera – si percepisce una crisi dei luoghi tradizionali della rappresentanza, con una minore partecipazione alle iniziative politiche e il ricorso a canali alternativi rispetto a quelli istituzionali per far sentire la propria voce, sento il dovere, in qualità di neopresidente del consiglio comunale, di ricordare il ruolo e le competenze di questo organo, in cui tutti i cittadini devono sentirsi rappresentati. Esso è la massima espressione politico-istituzionale di una comunità e svolge le sue funzioni di indirizzo e di controllo politico e amministrativo attraverso atti quali risoluzioni e ordini del giorno con obiettivi, principi e criteri legati all’attività dell’ente e a scelte fondamentali per la cittadinanza. Al consiglio comunale competono la pianificazione urbanistica; la programmazione economica e finanziaria; le scelte sulle politiche tariffarie e sui criteri per i servizi pubblici e per l’organizzazione generale del Comune”.
“Il ruolo dei consiglieri comunali è complesso e delicato – continua la lettera di Marini – ed essi sono chiamati a portare il proprio contributo alla vita amministrativa della città avanzando proposte, elaborando mozioni, interpellanze e interrogazioni e lavorando all’interno delle commissioni consiliari permanenti, che hanno il compito di analizzare ed elaborare gli atti da approvare in consiglio. Il presidente del consiglio comunale, che ha il compito istituzionale di convocare e presiedere i lavori dell’assemblea garantendo l’espressione di tutte le voci, sia di maggioranza che di minoranza, si pone la finalità di stimolare una crescente vicinanza fra il cittadino e l’ente locale. E’ con questi obiettivi – conclude Gabriele Marini nella lettera – che nei prossimi anni vorrei portare avanti il buon lavoro svolto da Serenella Pallecchi, che mi ha preceduto in questo ruolo, strutturando un percorso di lavoro aperto a tutti, che vada oltre la conduzione del consiglio comunale e che sia fondato su progetti istituzionali ispirati ai valori costituzionali dell’antifascismo, della pace e della solidarietà, per garantire l’esercizio del diritto di cittadinanza e favorire il senso di comunità, fondamento di ogni convivenza civile”.
“In un momento in cui, anche a Colle di Val d’Elsa – si legge nella lettera – si percepisce una crisi dei luoghi tradizionali della rappresentanza, con una minore partecipazione alle iniziative politiche e il ricorso a canali alternativi rispetto a quelli istituzionali per far sentire la propria voce, sento il dovere, in qualità di neopresidente del consiglio comunale, di ricordare il ruolo e le competenze di questo organo, in cui tutti i cittadini devono sentirsi rappresentati. Esso è la massima espressione politico-istituzionale di una comunità e svolge le sue funzioni di indirizzo e di controllo politico e amministrativo attraverso atti quali risoluzioni e ordini del giorno con obiettivi, principi e criteri legati all’attività dell’ente e a scelte fondamentali per la cittadinanza. Al consiglio comunale competono la pianificazione urbanistica; la programmazione economica e finanziaria; le scelte sulle politiche tariffarie e sui criteri per i servizi pubblici e per l’organizzazione generale del Comune”.
“Il ruolo dei consiglieri comunali è complesso e delicato – continua la lettera di Marini – ed essi sono chiamati a portare il proprio contributo alla vita amministrativa della città avanzando proposte, elaborando mozioni, interpellanze e interrogazioni e lavorando all’interno delle commissioni consiliari permanenti, che hanno il compito di analizzare ed elaborare gli atti da approvare in consiglio. Il presidente del consiglio comunale, che ha il compito istituzionale di convocare e presiedere i lavori dell’assemblea garantendo l’espressione di tutte le voci, sia di maggioranza che di minoranza, si pone la finalità di stimolare una crescente vicinanza fra il cittadino e l’ente locale. E’ con questi obiettivi – conclude Gabriele Marini nella lettera – che nei prossimi anni vorrei portare avanti il buon lavoro svolto da Serenella Pallecchi, che mi ha preceduto in questo ruolo, strutturando un percorso di lavoro aperto a tutti, che vada oltre la conduzione del consiglio comunale e che sia fondato su progetti istituzionali ispirati ai valori costituzionali dell’antifascismo, della pace e della solidarietà, per garantire l’esercizio del diritto di cittadinanza e favorire il senso di comunità, fondamento di ogni convivenza civile”.