Partecipazione di pubblico e confronto per un viaggio tra passato e presente
COLLE DI VAL D’ELSA, Si è concluso con un grande successo di pubblico il Ciclo di Incontri sulla Storia del ‘900, un percorso affascinante attraverso avvenimenti significativi e trasformazioni che hanno segnato il panorama nazionale e mondiale nel corso dell’ultimo secolo.
L’iniziativa, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con la biblioteca comunale, l’associazione “Centro collaterale”, la libreria “La Martinella” e il dipartimento di scienza storiche e dei beni culturali dell’università di Siena, ha rappresentato un’opportunità unica per appassionati di storia, studenti e cittadini interessati a comprendere le complesse dinamiche che hanno plasmato il mondo contemporaneo.
“Gli incontri hanno visto la partecipazione di autori e autrici, relatori che hanno guidato il pubblico attraverso un viaggio accattivante nel passato, evidenziando connessioni e influenze che ancora oggi si riflettono nella nostra società. Il confronto tra il passato e il presente ha stimolato interessanti interventi e ha sottolineato l’importanza di comprendere il contesto storico per orientarci nel futuro. L’attenzione dimostrata dal pubblico e l’interesse suscitato ci spingono a considerare future iniziative culturali simili, con l’obiettivo di continuare a promuovere la conoscenza storica e stimolare il dibattito sulla società contemporanea” sottolinea l’assessore all’istruzione Serena Cortecci.
Il ciclo, articolato in 4 incontri, ha toccato argomenti chiave sui diritti e sul ruolo sociale delle donne nel corso del ‘900 grazie alla presentazione del libro “L’aborto: una storia “di Alessandra Gissi e Paola Stelliferi e del volume “Storia delle donne nell’Italia contemporanea di Silvia Salvatici. Ha fatto seguito la presentazione del volume di Francesco Biscione “dal golpe alla P2. Ascesa e declino dell’eversione militare 1970-75”. Durante l’ultima sessione, una riflessione con la presentazione del libro di Nicola Focardi “L’Europa e le sue memorie” in dialogo con Nicola Labanca, sulle memorie locali, nazionali ed europee e sulla loro influenza sulle politiche nazionali ed internazionali.