In discussione anche un altro odg sulla necessità di una disciplina nazionale sull’educazione all’emotività
COLLE DI VAL D’ELSA. Con un ordine del giorno che sarà discusso nella seduta del 27 novembre, il centrosinistra chiede all’Amministrazione comunale di Colle di Val d’Elsa di entrare a far parte della rete nazionale “Città delle Donne”, adottando le linee guida del progetto nato nel gennaio 2019 a Matera Capitale della Cultura. I consiglieri Pd e Colle per Vannetti Sindaco, oltre alla “dichiarazione di intenti per la diffusione di una cultura di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità” chiedono anche l’affissione all’ingresso della Città di Colle di Val d’Elsa di cartelli stradali con il logo delle Città delle Donne. Invitano inoltre il Consiglio comunale ad avviare azioni e spot pubblicitari sui temi del rispetto della donna, del contrasto alla violenza e di ogni forma di discriminazione derivante dalla differenza di genere.
Un secondo ordine del giorno punta l’attenzione sulla necessità di una disciplina nazionale sull’educazione all’emotività, all’affettività e alla sessualità all’interno delle scuole e invita l’Amministrazione a condannare i fatti di Livorno, dove i consiglieri comunali sono stati accusati di sessuomania solo per aver affrontato temi delicati come quelli in oggetto.