POGGIBONSI. Il Sindaco Lucia Coccheri entra nel merito della due questioni relative alla Società Virtus e all'Upp dopo le denunce contenute in due esposti portati dalla lista civica Liberamente in Consiglio Comunale attraverso una requisitoria di circa settanta domande (con relative sottodomande e motivazioni) nel caso della Virtus e di circa centoquaranta (con relative sottodomande e motivazioni) nel caso dell'Upp.
"Stiamo parlando di due – dice Coccheri – delle associazioni sportive più importanti nella nostra città, la cui attività 'a memoria di Poggibonsese' è di grande rilevanza sportiva, sociale ed educativa. Un'attività che coinvolge migliaia di ragazzi e le loro famiglie, facendo da punto di riferimento per l'intera comunità e rappresentando un'importante risorsa per lo sviluppo sociale dell'intera città. Dopo aver risposto ad una delle due interrogazioni 'provocatorie' fatte da Berni, poiché l'altra è stata ritirata da lui stesso, chiarisco la questione ai cittadini e ai tanti fruitori degli impianti sportivi suddetti che non meritano certe illazioni e accuse cavalcate senza alcun riscontro e senza alcuna pubblica utilità".
Sulla questione della Virtus gli atti di concessione edilizia sulla scorta dei quali sono stati costruiti il Palazzetto e le sue strutture accessorie, non 'solo' sono validi ma non risultano neppure impugnati. L'unico elemento emerso è un errore tecnico relativo all'accatastamento dell'immobile e alla sua definizione ai soli fini catastali. L'errore, già rettificato, non ha potuto in alcun modo incidere sul reale utilizzo delle strutture. E' indubbio che al Palazzetto della Virtus i cittadini si recano per fare attività sportiva ed è altrettanto indubbio che l'attività svolta presso il Palazzetto riveste un interesse pubblico, come scritto nella apposita convenzione del 16 marzo 2004. Basti pensare che gli iscritti alle attività sportive in 50 anni di attività sono stati circa 14500. L'edificazione effettuata risulta quindi perfettamente legittima e pienamente rispondente agli interessi della collettività. Relativamente all'ampliamento di tale struttura, la Polizia Municipale sta effettuando sopralluoghi e verifiche in merito alla correttezza dei lavori segnalati ed eventuali discrasie saranno oggetto dei provvedimenti consequenziali.
Relativamente alla vicenda UPP, nelle denunce si parla della classificazione della Firenze-Siena che porterebbe ad una diversa distanza richiesta fra le strutture accessorie (gli spogliatoi in costruzione) e la strada stessa. L'Anas, e non solo, segnala la superstrada come SGC, quindi la distanza 'contestata' in realtà è quella prevista nel permesso a costruire e rispettata dall'Upp nella edificazione degli spogliatoi. Per ciò che riguarda la proprietà del terreno questo è comunale con concessione di un diritto di superficie a favore dell'UPP con garanzia fideiussoria in relazione alla realizzazione di tale importante intervento; al termine di tale concessione verrà acquisito al patrimonio comunale. Su tale concessione del diritto di superficie, anch'essa sotto accusa da parte degli esposti, l'Amministrazione ha preso atto di una posizione ufficiale espressa dall'Anci che stabilisce che il comportamento del Consiglio Comunale di Poggibonsi è stato conforme alla legge e che quindi la deliberazione è valida.
"Sfido chiunque, compreso il consigliere Berni, a sostenere – dice Coccheri – che non sono rilevanti per la città di Poggibonsi le attività sportive che molti bambini, molti cittadini, molte famiglie praticano in tali strutture e che altrimenti non troverebbero risposte adeguate. Anche su questo aspetto comunque, ognuno di noi è libero, assumendosene le relative responsabilità ed i correlati meriti, di rivolgersi alle autorità competenti per segnalare tali presunte anomalie. Allo stato attuale non sussistono elementi in grado di far dubitare sulla bontà dell'operato tecnico della struttura comunale. E' necessario anche sottolineare che non è il Consiglio Comunale la sede per i tanto 'esplorati' vizi amministrativi degli atti che possono essere rilevati soltanto nelle aule di Tribunale qualora chi è interessato voglia presentare ricorsi giurisdizionali, che ad oggi non ci sono".
"Questa al momento è la situazione – dice Coccheri – di cui è perfettamente informata anche la Prefettura: non vi sono ricorsi amministrativi e le segnalazioni ricevute non hanno ad oggi prodotto alcun intervento, nessun elemento di dubbio, nessuna ispezione o acquisizione di dati da parte delle autorità competenti e nessuna indagine di carattere penale. Le illazioni tanto care a Berni non hanno nessun riscontro e dovrebbe lui spiegare alla città come mai è così interessato a seminare dubbi circa la pubblica utilità di impianti che sono da decenni ad servizio di tutti".
