POGGIBONSI. Avevano sistemato il dispositivo necessario per clonare bancomat e carte di credito, con apposito skimmer e tanto di videocamera, sullo sportello dell’agenzia di Staggia Senese della Banca Monte dei Paschi, ma quando sono tornati sul posto a riprendersi le apparecchiature hanno trovato la Polizia. I poliziotti, coordinati da Antonello Lai, hanno arrestato V.T.G e C.V.C, entrambi rumeni di 29 anni e 31 anni.
In seguito ad un’analoga segnalazione giunta qualche giorno prima al Commissariato, da parte di un’altra agenzia della stessa banca, gli agenti avevano iniziato a tenere d’occhio i diversi bancomat della cittadina e quando, intorno alle 10.00 di ieri (10 ottobre), hanno ricevuto una chiamata da parte di un cittadino che si era accorto della manomissione dello sportello di Staggia, si sono appostati lì vicino ed hanno atteso.
Poco dopo le 11,30 una Golf con a bordo due persone si è avvicinata e fermata davanti all’ingresso del bancomat,il passeggero è sceso dall’auto ma, accortosi della presenza dei poliziotti, immediatamente è risalito e, assieme al complice si è dato alla fuga. La loro corsa si è però fermata nei pressi di Campostaggia, a circa 4 kilometri di distanza, dove sono stati raggiunti e bloccati dai poliziotti della Volante del Commissariato, nel frattempo inviati sul posto dalla aala operativa.
All’interno dell'auto sono stati rinvenuti alcuni oggetti utilizzati verosimilmente per montare e smontare gli strumenti necessari alla clonazione, tra i quali un cacciavite e del bioadesivo identico a quello usato per fissare le batterie all’interno del profilo metallico che nascondeva la videocamera. Tutto il materiale è stato sequestrato e i due malviventi sono stati arrestati e accompagnati presso il Carcere di Santo Spirito a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di giudizio.
In seguito ad ulteriori accertamenti, è emerso inoltre che il più giovane aveva a proprio carico precedenti penali per gli stessi reati, per i quali era già stato arrestato nel 2006, ed era già stato destinatario di un provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale, previsto nei confronti dei cittadini appartenenti a paesi dell’Unione Europea, emesso dal Prefetto di Terni.
In seguito ad un’analoga segnalazione giunta qualche giorno prima al Commissariato, da parte di un’altra agenzia della stessa banca, gli agenti avevano iniziato a tenere d’occhio i diversi bancomat della cittadina e quando, intorno alle 10.00 di ieri (10 ottobre), hanno ricevuto una chiamata da parte di un cittadino che si era accorto della manomissione dello sportello di Staggia, si sono appostati lì vicino ed hanno atteso.
Poco dopo le 11,30 una Golf con a bordo due persone si è avvicinata e fermata davanti all’ingresso del bancomat,il passeggero è sceso dall’auto ma, accortosi della presenza dei poliziotti, immediatamente è risalito e, assieme al complice si è dato alla fuga. La loro corsa si è però fermata nei pressi di Campostaggia, a circa 4 kilometri di distanza, dove sono stati raggiunti e bloccati dai poliziotti della Volante del Commissariato, nel frattempo inviati sul posto dalla aala operativa.
All’interno dell'auto sono stati rinvenuti alcuni oggetti utilizzati verosimilmente per montare e smontare gli strumenti necessari alla clonazione, tra i quali un cacciavite e del bioadesivo identico a quello usato per fissare le batterie all’interno del profilo metallico che nascondeva la videocamera. Tutto il materiale è stato sequestrato e i due malviventi sono stati arrestati e accompagnati presso il Carcere di Santo Spirito a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di giudizio.
In seguito ad ulteriori accertamenti, è emerso inoltre che il più giovane aveva a proprio carico precedenti penali per gli stessi reati, per i quali era già stato arrestato nel 2006, ed era già stato destinatario di un provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale, previsto nei confronti dei cittadini appartenenti a paesi dell’Unione Europea, emesso dal Prefetto di Terni.