POGGIBONSI. Il Nuovo Centrodestra regionale, tramite il circolo di Poggibonsi, mantiene le promesse e l’impegno per sostenere il settore camperistico della Valdelsa attraverso tutti gli strumenti possibili che possano portare ad un aumento dell’occupazione, con una particolare attenzione ai lavoratori che oggi si trovano in cassa integrazione.
“Grazie ai contatti con il Ministro Lupi – dichiara Riccardo Clemente, Presidente del Circolo Ncd di Poggibonsi – abbiamo già portato le prime istanze del settore camperistico all’attenzione del Governo nell’Aprile 2014 (costituzione del distretto del camper, modifica del peso per la patente B, modifiche al codice per il turismo). La necessità di incentivare le vendite grazie a contributi per la rottamazione si è trasformata in un disegno di legge (DDL 1617/2014) proposto da alcuni senatori della maggioranza (VALENTINI, ALBANO, AMATI, ASTORRE e MOSCARDELLI), per dare un contributo di 8.000 euro per la rottamazione di autocaravan di categoria “euro 0” ed “euro 1”. Anche se da un lato si tradurrebbe in un costo maggiore per lo Stato, dall’altro porterebbe un aumento delle entrate IVA e un calo della cassa integrazione che avrebbe un bilancio positivo per le casse statali, con tutto vantaggio per l’occupazione e per le famiglie coinvolte.
A questo disegno di legge, il Nuovo Centrodestra vuole affiancare altre proposte per il settore. Sosterremo all’interno del Governo l’idea di istituire una aliquota IVA agevolata al 4% per chi acquista camper per i disabili, così come avviene già in altri paesi europei. Porteremo avanti la richiesta di riconoscimento per il distretto del camper, ormai ferma da anni, e le proposte di modifiche normative per sostenere l’intero settore: l’innalzamento della guidabilità della patente B per i camper da 3,5 a 3,7 tonnellate, la modifica del codice del turismo per le aree di sosta per consentire allo Stato di definire delle linee guida strategiche, valide a livello nazionale.
Riteniamo importante – conclude Clemente – promuovere questo settore ed il turismo “en plein air” per far aumentare i posti di lavoro a Poggibonsi e in Valdelsa e stabilizzare quelli precari, grazie ad una diversificazione dell’offerta turistica che passa dall’ospitalità alberghiera, a quella agrituristica, sino a quella delle aree di sosta, per chi ama i camper e la vita all’aria aperta”.