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CETONA/SARTEANO. Artigianato e arte e soprattutto la loro stretta interazione è stato l’argomento centrale da cui si è snodato il seminario “Arte, cultura e innovazione.. per un futuro d’arte” nella sala polivalente a Cetona momento clou della Festa della Toscana edizione 2009 che ha visto quest’anno uniti nella programmazione i comuni di Cetona e Sarteano.
E’ nel passaggio, spesso generazionale, tra chi ha vissuto del suo mestiere di artigianato e di chi vorrebbe uscire da questo quadro e diventare un po’ artista che si trovano oggi le sfide del futuro dell’artigianato d’arte. Si tratta di una storia di saper fare, di legame con il territorio e di identità, una storia di famiglia e di trasmissione di conoscenze tra generazioni, una necessità di vivere del proprio lavoro in un mondo diverso con mercati diversi, a volte più lontani e nello stesso tempo più facilmente raggiungibili dalle nuove tecnologie.
Tutto questo si concentra nella figura dell’artigiano- artista o artista- artigiano, ed è proprio nell’interazione tra arte, cultura e innovazione che si trova il futuro dell’artigianato d’arte. Una sfida lanciata da “CITEMA”- Città Europea dei mestieri d’arte”, gli dagli artigiani del territorio e unitamente dai comuni di Cetona e Sarteano e proposta nel progetto europeo “Sostenuto” che si fonda sulla necessità di far evolvere i modi sia organizzativi che di gestione di questo settore.
Il progetto in particolare rende possibile testare settori innovativi, modi di organizzazione e di menagement – incubatore d’imprese, cluster, sistema locale di scambio, nuovi modi di amministrazione territoriale – che potrebbe aumentare la capacità di innovazione delle imprese, la loro indipendenza economica e potrebbe meglio valorizzare le loro attività nell’ambito delle economie locali, regionale e nazionali. Il progetto “Sostenuto” quindi propone di rinforzare la competitività e le capacità innovative economiche e sociali del settore e avrà il compito di sperimentare l’applicazione di modelli innovativi nel settore culturale e creativo, di definire le condizioni della loro trasferibilità e di promuovere nelle zone caratterizzate dalla predominanza di settori tradizionali e di un’economia a basso valore aggiunto. L’azione sarà poi proseguita con i comuni di Chiusi, Chianciano Terme, Montepulciano, Paciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda e Città della Pieve.