"Le amministrazioni di sinistra preferiscono dividere e mantenere le differenze culturali e sociali, evitando ogni integrazione, persino dei defunti"
COLLE DI VAL D’ELSA. La proposta del Comune di Colle Val d’Elsa di riservare nei cimiteri comunali aree apposite per le persone decedute di fede musulmana scatena la reazione della Lega Nord, che si dice estremamente contraria a questa ipotesi. «Nell’esprimere il nostro sentito cordoglio alla famiglia del piccolo bambino musulmano deceduto e precisando che non vogliamo in alcun modo strumentalizzare questa vicenda, vogliamo precisare che i morti devono essere tutti rispettati, di qualsiasi fede religiosa essi siano, ma ciò non vuol dire che debbano essere costruiti dei cimiteri ghetto. Chiunque voglia essere seppellito nei cimiteri comunali ha il diritto di esserlo ma non è concepibile che si prevedano spazi appositi, anche perché si incentiverebbe una sorta di mobilità mortuaria verso quelle strutture cimiteriali che hanno previsto questi spazi, con il rischio di provocare anche disagi logistici ed organizzativi importanti se le richieste aumentassero a dismisura.» precisa la sezione della Lega Nord Val d’Elsa. Anche Marco Casucci, consigliere regionale della Lega Nord, punta il dito contro la proposta del Comune di Colle, e per farlo cita il celebre Antonio De Curtis, in arte Totò, che nella sua più importante e conosciuta poesia, “A’ livella”, ha insegnato che la morte allinea ogni differenza sociale: «Crediamo che quella dell’amministrazione sia una proposta assurda. Persino l’illustre Totò nella sua più celebre poesia ci ha insegnato che la morte è una livella che elimina ogni differenza sociale, ma in questo caso si nota invece che le amministrazioni di sinistra preferiscono dividere e mantenere le differenze culturali e sociali, evitando ogni possibile integrazione, persino dei defunti. Siamo andati ben oltre quella che era una semplice provocazione leghista degli autobus divisi, loro l’hanno realizzata davvero!»
Lega Nord Val d’Elsa