A Chiusi i bambini stranieri sono il 19% (il 14% la media della Valdichiana senese), il 25% di famiglie sono monogenitoriali o caratterizzate da nuove convivenze. Uso di alcool e fumo, troppa sedentarietà, caratterizzano una parte della popolazione più giovane, mentre un quarto degli anziani vive da solo.
In compenso la vita è aumentata: l’età media delle donne è 84 anni, quella degli uomini 79. Bastano questi dati per comprendere l’importanza di un Piano che incide su politiche del lavoro, servizi sociali ma anche di sensibilizzazione verso un corretto stile di vita, attività motorie, rispetto delle risorse ambientali.
“Puntiamo alla coesione sociale – sottolinea il sindaco di Chiusi Luca Ceccobao – attraverso i nostri servizi. Ma non vogliamo affrontare i problemi da soli, per questo occorre dare più forza al ruolo di programmazione e gestione da parte dei Comuni. La Società della salute, e il suo piano integrato, servono a raggiungere l’obiettivo”.
Salute è un concetto molto ampio, che significa anche prevenzione, alloggio, reddito,cibo, cultura, qualità della vita, giustizia.
“Non dobbiamo limitarci all’aspetto sanitario – ribadisce l’assessore alle politiche sociali del Comune di Chiusi Simona Cardaioli – ma occorre affrontare anche disagio o immigrazione, dare sostegno alle famiglie. Per questo a Chiusi sono previsti l’ampliamento del nido, e attività estive per bambini dai 3 ai 14 anni. Ci saranno anche assistenza educativa domiciliare, centri accoglienza. E per la scuola non ci limitiamo solo a mensa e trasporto, ma stiamo costruendo una comunità educante, cioè una rete tra scuola, comune e chiesa per affrontare tutti insieme i problemi dei nostri figli.”
L’attività del Comune riguarda anche le scuole superiori.
“È già attivo lo sportello Informagiovani – aggiunge l’assesore Cardaioli – ora potenziato con sportello centro impiego e Eurodesk. Inoltre, la vecchia scuola materna di Montevenere è a disposizione di giovani gruppi musicali”. Da aggiunere anche il fermento della terza età, attraverso le varie associazioni (Auser, Arci, Ada). E quando sono meno attivi, gli anziani possono contare su assistenza domiciliare, residenze sanitarie assistite, centri diurni, cure intermedie, residenze temporanee. Servizi da potenziare, insieme alla prevenzione di malattie croniche. Le maggiori cause di morte accertate nella zona sono le malattie cardiovascolari e respiratorie, tumori ai polmoni, stomaco e colon. Da qui l’importanza dell’ambiente: gestione dei rifiuti, qualità di acqua e aria, alimentazione, sicurezza stradale e trasporti. Aspetti, anche questi, che vedono il Comune di Chiusi molto attivo, con qualche risultato importante già all’attivo. Il consiglio comunale di Chiusi ha anche approvato l’adesione al consorzio, nuova forma giuridica della Società della salute, dopo la fase sperimentale.