CHIUSI. Sta per scadere il bando per la concessione di contributi a fondo perduto per le nuove attività produttive del centro storico di Chiusi.
Il provvedimento, assunto dal Comune a febbraio dello scorso anno, concede una somma minima di mille euro, variabile sulla base del numeri di domande presentate entro il 31 gennaio. I contributi valgono per gli esercizi di vicinato, le imprese artigiane e servizi per il turismo e culturali che hanno intrapreso l’attività dal 2008.
Nel finanziamento rientrano le spese per acquisto di arredi, macchinari, attrezzature e spese impianti.
Per informazioni ci si può rivolgere all’ufficio attività produttive, di cui è responsabile Marco Socciarelli (tel. 0578/223647– 0578/223640).
Questa forma di sostegno è un modo per rilanciare un centro storico che vive difficoltà oggettive, legate alla crisi economica, all’apertura nella zona di grandi centri commerciali, ma anche di imprenditori a fine carriera che fanno fatica a trovare acquirenti delle loro attività. Eppure, il centro storico di Chiusi esprime grandi potenzialità: c’è il museo nazionale archeologico, oltre a un’attività culturale e teatrale intensa. C’è, inoltre la presenza di alcuni plessi scolastici, mentre si attende l’arrivo della sede della Banca Valdichiana. Questa scelta rientra in una strategia definita insieme al Comune, nel tentativo di dare un beneficio ai pubblici esercizi, grazie ad una presenza dinamica di circa quaranta dipendenti, con la necessità di attività istituzionali e di rappresentanza. Altro provvedimento che il Comune di Chiusi ha preso nei confronti dell’economia è il prestito d’onore per giovani sotto i 35 anni che aprono una nuova impresa.
Da ricordare anche i finanziamenti in conto interesse per il recupero edilizio, la ristrutturazione e l’innovazione di attività economiche, frutto di un accordo che prevede il sostegno economico del Comune rispetto a finanziamenti e mutui erogati dalla Banca Valdichiana per le attività del territorio comunale.