CHIUSI. Scende, nella città di Porsenna la pressione tributaria e aumenta la spesa pro capite per i cittadini. Dunque, il Comune prova a dare risposte al difficile momento economico, nonostante tagli per 44 mila euro di trasferimenti statali. Per quanto possibile, nel 2009 si continuerà a sostenere i servizi, a dare sostegno alle imprese e al reddito delle famiglie senza aumentare le tasse, ma con il risvolto negativo di rinviare opere pubbliche urgenti.“Si accresce il quadro di difficoltà – annuncia il sindaco Luca Ceccobao – non solo per i tagli e per il patto di stabilità che danneggiano l’autonomia finanziaria dei Comuni, ma anche per un’azione del governo centrale assolutamente inefficace rispetto alla crisi che colpisce tutti i territori. Il decreto anticrisi si chiude con un saldo netto positivo di 390 milioni: un dato sorprendente. Il governo, pur nella prudenza dovuta a livello di debito pubblico, invece di ridurre la pressione fiscale o di aumentare la spesa prevede un incremento netto delle entrate, in gran parte tributarie, per compensare il livello delle spese, peraltro insufficienti a coprire misure discutibili come quella della social card”.Nel 2009 il Comune di Chiusi dovrà rinunciare a sostituire il personale andato in pensione, posticipare la progettazione importanti progetti. Tuttavia si è deciso di riservare risorse aggiuntive che rafforzino la rete di protezione sociale e ridistribuiscano risorse ai cittadini. Saranno innalzati i contributi per gli affitti, quelli per i libri scolastici, per il nido d’infanzia. È previsto un nuovo contributo alle famiglie per l’acquisto della prima casa. Rimangono, allo stesso tempo, invariate tasse e tariffe: solo la spazzatura avrà un adeguamento al costo della vita su basi Istat (più tre per cento).Diminuirà anche la pressione fiscale: il peso delle tasse pro-capite sarà di 448 euro, mentre il Comune ridistribuirà ad ogni cittadino 1.254 euro in opere pubbliche e servizi. “Per ogni euro di tasse pagate – dichiara il sindaco – ogni cittadino ne riceverà tre attraverso benefici fiscali, servizi e opere pubbliche”. Verranno mantenute tutte le misure di sostegno all’economia, già erogate negli anni precedenti, e saranno erogati contributi in conto interessi su finanziamenti per le seguenti attività: manutenzione delle facciate degli edifici; rinnovo di vetrine e insegne, manutenzioni e ristrutturazioni di abitazioni o attività commerciali e artigianali; apertura di nuove attività economiche; installazione di pannelli solari e fotovoltaici.
Chiusi, tasse invariate e più servizi. Per superare la crisi
Previsto, inoltre, un pacchetto di opere pubbliche di 6 milioni di euro, che può svolgere un’importante funzione anticiclica: comprende due casse di espansione, stadio e area impianti sportivi, marciapiedi a Montallese e allo Scalo, ampliamento dell’asilo nido. Da segnalare infine la prossima attuazione di un patto per lo sviluppo: il Comune cercherà di costruire un sistema che accresca la fiducia e la consapevolezza su queste e altre misure, insieme alle associazioni di categoria e sindacati. La discussione è in corso.