E “Humanà”, questo il titolo, è solo l’ultimo di una serie di inziative portate avanti con successo dai due Comuni, freschi di gemellaggio. Segno che questi rapporti internazionali, a volte, funzionano: mettono in contatto giovani, aprono la mente, producono cultura e scambi commerciali.
L’esperienza è così positiva che il gemellaggio si allarga anche al Comune tedesco di Neu Isenburg, già legato ad Andrézieux-Bouthèon.
“Si prefigura – annuncia il sindaco Luca Ceccobao – una rete di tre Comuni, che daranno vita a collaborazioni strette su molti campi: cultura, sport, economia e turismo. Questa è un’occasione di crescita per Chiusi da molti punti di vista, una grande opportunità per imparare a rapportarsi con l’Europa e il resto del mondo”.
Luca Ceccobao ha appena fatto visita a Neu Isenburg, che si trova nell’hinterland di Francoforte, dove è stato intervistato da una trasmissione dedicata agli italiani della prima rete della radio nazionale tedesca. Anche i giornali locali, in Germania, hanno dato spazio a Chiusi e pubblicato articoli corredati da foto a colori sul cordiale incontro tra i sindaci delle due città. Una scena di grande calore che si è ripetuta a Chiusi, con il sindaco francese di Andrézieux-Bouthèon, Jean Claude Schalk, che ha assistito a “Humanà”, e ha colto l’occasione della visita per definire programmi di attività comuni. Uno scambio di doni prima dello spettacolo, e un brindisi finale, sono stati la dimostrazione pubblica di un rapporto cordiale e proficuo.
Si annuncia anche l’arrivo di un pullman dei cittadini francesi “gemellati” che visiteranno per la prima volta Chiusi, aprendo il fronte di un turismo particolare, che privilegia il rapporto tra persone, il confronto degli stili di vita. Poi ci sarà modo di scoprire anche Andrézieux-Bouthèon, che si trova a ottanta chilometri da Lione.