Il progetto ha un valore complessivo di 400 mila euro, di cui 350 mila sostenuti dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e, il resto, da fondi comunitari.
“Un investimento – osserva il sindaco Luca Ceccobao – che dà un significativo contributo al programma di riqualificazione di Chiusi Scalo”. La pensilina servirà a dare protezione alle persone e ai mezzi di trasporto, acquisendo con chiarezza la funzione di area di servizio dello scalo ferroviario.
L’organismo architettonico è leggero, e pur lasciando visibile il fronte dell’edificio esistente ha una sua chiara connotazione linguistica. Delimiterà l’intero fronte del corpo principale della stazione, con uno sviluppo di 24 metri di lunghezza, 9,40 di profondità e una superficie complessiva di 225 metri quadrati. Il manufatto, andrà ad integrarsi con l’edificio esistente, e garantirà il passaggio della luce naturale grazie a vetri a controllo solare, autopulenti. L’effetto sarà di un tunnel caratterizzato da lamine frangisole, poste trasversalmente all’edificio, utilizzabile per il passaggio dei veicoli autorizzati.
La zona d’ingresso sarà così delimitata e protetta da una struttura caratterizzata da un piacevole gioco di luci e ombre. Le lamine frangisole saranno distribuite a interasse regolare sulla copertura piana, e alcune di esse saranno portate fino al marciapiede spartitraffico di discesa pullman, creando l’effetto di un involucro trasparente. Un particolare sistema di illuminazione servirà ad accentuare il disegno architettonico e la sensazione di snellezza, trasparenza e leggerezza. Sarà previsto anche un sistema segnaletico-espositivo, per dare informazioni. Con questo progetto, realizzato dallo studio Mork5, la stazione di Chiusi sarà oggetto di un restyling completo, mantenendo la connotazione architettonica originale, ma riacquisendo al tempo stesso un’immagine dominante in piazza Dante Alighieri.