Obiettivo eliminare il pericolo di esondazione del torrente Montelungo
CHIUSI. Sono stati presentati direttamente sul cantiere i lavori che permetteranno la realizzazione di una cassa d’espansione nonchè l’innalzamento degli argini del torrente Montelunghino a Chiusi Scalo. Il sindaco Juri Bettollini, l’assessore ai lavori pubblici Andrea Micheletti e il titolare della ditta esecutrice, di fronte ai giornalisti, agli altri assessori della giunta, ai consiglieri comunali, al consigliere regionale Stefano Scaramelli e ad alcuni cittadini, hanno illustrato le caratteristiche tecniche e le finalità di un intervento ritenuto tra i più importanti del mandato amministrativo in quanto metterà in sicurezza idraulica quasi la totalità del centro abitato dello Scalo e in particolare la zona del Mar Nero e della vecchia Fornace, per la quale potrà iniziare anche un concreto progetto di recupero. Nello specifico i lavori si svolgeranno in due fasi distinte; uno a valle, dove gli interventi prevedono l’innalzamento degli argini sia nella parte destra sia nella parte sinistra del torrente e uno a monte (al di sopra della linea ferroviaria Firenze-Roma) dove sarà realizzata, invece, una cassa di laminazione.
“Oggi è una giornata importante perché abbiamo mantenuto quella che può essere definita la promessa delle promesse – dichiara il sindaco di Chiusi Juri Bettollini – In politica è necessario avere il coraggio di mantenere la parola data ai cittadini e oggi siamo, quindi, orgogliosi di rendere conto delle parole dette e di inaugurare l’inizio di questi lavori che rivestono assoluta importanza per la nostra Città. L’intervento che abbiamo presentato è sempre stato considerato prioritario dalla nostra amministrazione perché permette di eliminare il rischio di esondazione idraulica in tutto l’abitato della Fornace e del Mar Nero, un pericolo ad oggi purtroppo concreto. Inoltre la partenza dei lavori può essere vista anche come il primo passo per la riqualificazione dell’area della vecchia Fornace e dell’area ex della Ciana proprio al Mar Nero poiché il rischio idraulico era l’ultimo vincolo rimasto che impediva la riconversione urbanistica e quel vincolo oggi, finalmente, lo togliamo. La nostra Città prosegue, dunque, un cammino ambizioso di crescita ma rimanendo sempre attenta alla sicurezza dei nostri cittadini. Non ci fermeranno mai. Promesso.”
“Avevamo promesso di intervenire in modo netto sulla questione della sicurezza idraulica– dichiara l’assessore ai lavori pubblici Andrea Micheletti – e questo progetto rappresenta la miglior risposta per assicurare all’abitato di Chiusi Scalo la fine del pericolo di esondazione. Siamo, quindi, soddisfatti di poter comunicare l’inizio dei lavori che, se pur poco visibili, possono essere considerati come uno degli interventi più significativi della nostra amministrazione. Il cantiere ha iniziato a lavorare e siamo certi che tutto sarà eseguito con grande professionalità e velocità.”
L’intervento per la messa in sicurezza idraulica del Torrente Montelungo prevede un quadro economico di 450 mila euro finanziati grazie alla Fondazione Monte dei Paschi e con la compartecipazione di risorse del bilancio comunale. Terminato il primo lotto la seconda fase degli interventi si concentrerà invece esclusivamente sugli interventi di rialzamento arginale del Torrente Montelungo.