Sanità: riforma a misura di territori e persone
CHIUSI. Merito, prevenzione, informatizzazione, coraggio di sperimentare e sudditanza solo verso i cittadini. Ecco le parole chiave dell’incontro “La Toscana del futuro”, di scena alla Festa del Pd di Chiusi, che ha visto protagonista l’assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi e il presidente della terza commissione Stefano Scaramelli. Nel lungo e partecipato dibattito, oltre 500 persone, i “governatori” della sanità toscana hanno illustrato i principi guida e le azioni che nei prossimi mesi saranno intrapresi.
“Risponderemo solo al territorio e alle persone, sentiamo tutta intera la responsabilità – ha spiegato Scaramelli – verso quanti hanno affidato a noi le proprie speranze, le aspettative, le ansie e i problemi, Al primo posto, nell’azione di governo, vengono le persone”. E con loro, i lavoratori della sanità, secondo i due rappresentanti della sanità toscana, infatti, mantenere e aumentare le eccellenze di questo settore significa dare spazio non “ai più amici” ma ai più bravi. Esistono elementi attraverso i quali è possibile misurare il merito, per questo serve cambiare l’ottica con cui ci approcciamo alle valutazioni: non si fanno per punire qualcuno ma per premiare i migliori. Fondamentale per il futuro della sanità toscana pure – hanno sottolineato Saccardi e Scaramelli – rendere il nostro sistema più informatizzato per mettere in rete i centri sanitari della regione. Un passaggio indispensabile affinché i poli di riferimento riescano a comunicare con i piccoli centri e viceversa, un sistema reamente informatizzato può consentire di accorciare le tempistiche, avere specialisti di tutta la regione a portata di clic e ridurre i costi.
Sul fronte della condivisione e del rapporto diretto con il territorio Scaramelli ha spiegato di aver dato vita in questi giorni “ad una campagna di ascolto che andrà avanti nei prossimi mesi, di tutti gli operatori impegnati in sanità e di quanti si dedicano al terzo settore e al volontariato. L’obiettivo è condividere ogni legge che andrà ad incidere nella vita dei cittadini toscani, perché sono loro i protagonisti della sanità e del sociale”.