Il Comune si spende col Ministero della Difesa per i crediti vantati dalla società
CHIUSI. Continua il lavoro di mediazione del Comune di Chiusi nei confronti del ministero della Difesa per far ottenere all’azienda Tuscan Steel Works (Tsw) srl alcuni importanti crediti arretrati dovuti alla realizzazione di un hangar all’aeroporto di Pisa.
L’azienda nel frattempo, grazie anche all’intervento del Comune, del primo cittadino Scaramelli e in accordo con i sindacati, continuerà a lavorare potendo contare su un anticipo di cassa integrazione pagata dalla banca che permetterà, tra l’altro, il proseguo di un appalto a Orvieto e conseguentemente il lavoro per 4/5 persone a rotazione alle quali saranno rimborsate ogni tipo di spesa. Nel frattempo l’obiettivo rimane quello di far tornare liquidità all’azienda tramite il pagamento delle commesse arretrate così che possa essere sanata la situazione di 25 operai che ormai da mesi non ricevono stipendio
“Stiamo facendo piccoli, ma non scontati passi avanti – dichiara il primo cittadino di Chiusi Scaramelli – come amministrazione ci sentiamo in dovere di fare tutto ciò che è in nostro potere sia per salvare l’azienda, ma soprattutto il lavoro e il futuro di 25 famiglie. Per questo è importante che l’azienda abbia trovato la forza di continuare a lavorare e da parte nostra, insieme all’assessore Lanari, impiegheremo ogni forza per far ottenere i pagamenti dovuto entro questo mese. In tempi come questi con il lavoro non si scherza e lo Stato deve essere il primo esempio al quale fare riferimento e per questo auspichiamo grande comprensione da parte del ministero della difesa. Intanto continuiamo a lavorare perché se possiamo dire che l’allarme rosso è cessato siamo comunque in stato di emergenza e non possiamo concederci pause. Ringrazio comunque tutti, i lavoratori in primis, per il clima di collaborazione con il quale queste difficili trattative sono portate avanti”
Al momento sono quindi cessate le proteste e lo stato di agitazione indetto nei giorni passati dal sindacato Fiom Cgil che aveva allestito una protesta permanente di fronte ai cancelli dell’azienda. I lavori di trattativa vanno dunque avanti e come promesso il Comune della Città di Chiusi si farà carico di pagare, ai lavoratori rimasti senza stipendio, tutte quelle spese di prima necessità. Il tavolo di crisi tra Comune, sindacati ed azienda si aggiornerà a fine mese e le varie operazioni saranno costantemente seguite anche dall’assessore Lanari.