CHIUSI. Sono ancora al lavoro gli operai del Comune, intervenuti già dalla vigilia dell’Epifania per eliminare gli effetti di una frana che aveva bloccato una strada vicinale in località Colle, isolando temporaneamente un gruppo di famiglie. La polizia municipale, allertata dalle telefonate di alcuni cittadini, aveva constatato nel pomeriggio di martedì il cedimento di una costola di terreno, a causa delle nevicate e delle insistenti piogge di questi giorni. Immediatamente è stata fatta intervenire la squadra in reperibilità degli operai comunali, che ha lavorato in condizioni disagevoli sotto la pioggia e nell’oscurità, riuscendo nel giro di poche ore a rendere di nuovo praticabile la strada.
Così, per alcune famiglie, si è eliminato in tempi rapidi il disagio di dover utilizzare una viabilità alternativa ma lunga e tortuosa, in aperta campagna. Il gruppo di operai si è prodigato, usando escavatori e un camion del Comune. Si sono alternati al lavoro Daniele Damiani, Sergio Labardi, Claudio Alfatti, Roberto Barneschi ed Ennio Baffoni, alcuni dei quali ieri (7 gennaio) hanno completato l’opera di ripulitura di un tratto di strada, agibile ma ancora in parte sommersa dal fango.
Le piogge insistenti hanno causato lievi disagi anche in altre zone di Chiusi: gli operai del Comune sempre ieri pomeriggio) sono intervenuti anche per tamponare alcune crepe nella strada del cimitero di Montallese. Altri problemi si sono verificati in corrispondenza delle strade provinciali: i mezzi della Provincia sono intervenuti lungo la 326, a Giovancorso, dove c’è stato un altro piccolo smottamento sul bordo strada, nell’unico punto in cui il terreno che costeggia la carreggiata non è contenuto da un muro in cemento. Altro intervento si è reso necessario nella strada di fondovalle, fuori dal centro abitato dello Scalo in direzione Fabro, dove l’acqua di una fossa laterale è straripata, come nelle campagne circostanti e in vari punti della grande pianura della Chiana. Ma i disagi sono stati soprattutto di chi abita in campagna, dove le strade vicinali spesso si insinuano tra le coste di un terreno collinare, i cui bordi intrisi di acqua possono improvvisamente cedere.
Così, per alcune famiglie, si è eliminato in tempi rapidi il disagio di dover utilizzare una viabilità alternativa ma lunga e tortuosa, in aperta campagna. Il gruppo di operai si è prodigato, usando escavatori e un camion del Comune. Si sono alternati al lavoro Daniele Damiani, Sergio Labardi, Claudio Alfatti, Roberto Barneschi ed Ennio Baffoni, alcuni dei quali ieri (7 gennaio) hanno completato l’opera di ripulitura di un tratto di strada, agibile ma ancora in parte sommersa dal fango.
Le piogge insistenti hanno causato lievi disagi anche in altre zone di Chiusi: gli operai del Comune sempre ieri pomeriggio) sono intervenuti anche per tamponare alcune crepe nella strada del cimitero di Montallese. Altri problemi si sono verificati in corrispondenza delle strade provinciali: i mezzi della Provincia sono intervenuti lungo la 326, a Giovancorso, dove c’è stato un altro piccolo smottamento sul bordo strada, nell’unico punto in cui il terreno che costeggia la carreggiata non è contenuto da un muro in cemento. Altro intervento si è reso necessario nella strada di fondovalle, fuori dal centro abitato dello Scalo in direzione Fabro, dove l’acqua di una fossa laterale è straripata, come nelle campagne circostanti e in vari punti della grande pianura della Chiana. Ma i disagi sono stati soprattutto di chi abita in campagna, dove le strade vicinali spesso si insinuano tra le coste di un terreno collinare, i cui bordi intrisi di acqua possono improvvisamente cedere.