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CHIUSI. Il 25 ottobre è stata una data-simbolo, a Chiusi, scelta per sottolineare una ricorrenza importante: i 25 anni della locale Pubblica assistenza.
Nella sede della benemerita associazione si sono svolti i festeggiamenti che hanno, tra l’altro, previsto l’inaugurazione di un nuovo mezzo di trasporto attrezzato, donato dalla banca Valdichiana. Il mezzo si aggiunge ai dieci in funzione, a una bella sede di proprietà e a un numero di soci di tutto rispetto: oltre 3.600.
Sono numeri che decretano il successo della Pubblica assistenza chiusina, presieduta da Enzo Fiorini, nata tra tante incertezze per volontà di un gruppo di pionieri. Aspetti ricordati in mattinata nel corso di un convegno, che è servito anche a fare il punto con i rappresentanti delle istituzioni, del volontariato e delle banche sul ruolo di associazioni come questa rispetto alle trasformazioni nel sistema sociale e sanitario, ma che in Toscana fa i conti con un modello virtuoso ed efficiente: quello del volontariato, appunto.
La ricorrenza è stato un motivo per festeggiare più che un’associazione uno stile di vita, ben evidenziato dal motto scelto dalla Pubblica assistenza di Chiusi: “Prima di tutto a chi ha più bisogno”. Solidarietà e aiuto gratuito verso gli altri, in contrapposizione all’egoismo imperante.
Nella sede della benemerita associazione si sono svolti i festeggiamenti che hanno, tra l’altro, previsto l’inaugurazione di un nuovo mezzo di trasporto attrezzato, donato dalla banca Valdichiana. Il mezzo si aggiunge ai dieci in funzione, a una bella sede di proprietà e a un numero di soci di tutto rispetto: oltre 3.600.
Sono numeri che decretano il successo della Pubblica assistenza chiusina, presieduta da Enzo Fiorini, nata tra tante incertezze per volontà di un gruppo di pionieri. Aspetti ricordati in mattinata nel corso di un convegno, che è servito anche a fare il punto con i rappresentanti delle istituzioni, del volontariato e delle banche sul ruolo di associazioni come questa rispetto alle trasformazioni nel sistema sociale e sanitario, ma che in Toscana fa i conti con un modello virtuoso ed efficiente: quello del volontariato, appunto.
La ricorrenza è stato un motivo per festeggiare più che un’associazione uno stile di vita, ben evidenziato dal motto scelto dalla Pubblica assistenza di Chiusi: “Prima di tutto a chi ha più bisogno”. Solidarietà e aiuto gratuito verso gli altri, in contrapposizione all’egoismo imperante.