CHIUSI. “Una strada importante come la 146 deve essere una priorità del programma di governo della Provincia, una criticità è stata risolta, adesso è arrivato il momento di intervenire anche sulla seconda frana”
Interviene così il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli sulla questione che vede la strada provinciale 146 nel territorio di Chiusi ancora gravata da una profonda erosione del terreno che blocca il doppio senso di marcia all’altezza delle così definite “curve del boia”. Il nome non certo rassicurante del tratto di strada noto nel territorio per avere un asfalto sempre umido o addirittura ghiacciato nel periodo invernale, con l’aggravante della frana è diventato ancora più pericoloso e negli ultimi dieci giorni è stato teatro di ben sette incidenti
Per questo il primo cittadino di Chiusi ha già avuto modo di parlare con i rappresentanti della Provincia nonché di inviare una lettera al prefetto nel quale sono stati chiesti interventi urgenti per sanare le condizioni della strada battuta ogni giorno da centinaia di autovetture non solo dirette a Chiusi, ma anche e soprattutto al casello autostradale e all’ospedale di Nottola. Il cedimento della strada avvenne a causa di violenti fenomeni atmosferici di due anni fa che portarono anche ad una prima frana oggi sanata (sono in corso gli ultimi lavori di sistemazione e smantellamento del cantiere). Dopo pochi giorni, grazie anche all’intervento e alla pressione dello stesso Comune di Chiusi furono svolti alcuni lavori (allargamento della carreggiata e asfaltatura) nel tentativo di stabilire un senso di marcia più agevole possibile.
“In tratto della 146 in questione è da troppo tempo che versa in condizioni di disagio e pericolo– dichiara il primo cittadino – Questa strada rappresenta il naturale collegamento con l’ospedale e con l’autostrada e quindi non è più accettabile far transitare centinaia di persone in queste condizioni. Come se non bastasse l’inverno e la pioggia hanno reso il percorso ancora più pericolo e gli incidenti di questi giorni ne sono purtroppo la triste conferma. La priorità non può che essere quella di ritornare rapidamente alla normalità, ci vorrà l’impegno e il lavoro di tutti e per questo sono soddisfatto di poter dire che i rappresentati della Provincia si sono resi disponibili, naturalmente il Comune è a completa disposizione per risolvere definitivamente la situazione.”