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CHIUSI. Lega e Pdl sono contrari allo sviluppo di Chiusi. Non si potrebbero interpretare in altro modo le interrogazioni presentate alla Regione Toscana dai consiglieri Stefania Fuscagni del Pdl, da Claudio Marignani del Pdl e dalla leghista Marina Staccioli, in cui chiedono lumi sul “piano di recupero e alle prospettive future del centro carni”. La loro è una posizione strumentale e priva di progetto politico, speculare al loro modo di essere. Invece di esultare per le prospettive date a Chiusi e ai comuni limitrofi (oltre alla importante dote economica affidata al Comune pari 1 milione e 500 mila euro per il recupero della struttura), e invece di avanzare proposte concrete o di intervenire nel dibattito per le prospettiva date al territorio, cercano di indagare e magari ostacolare una decisione presa all’unanimità sia dal consiglio comunale di Chiusi che da quello regionale, lo scorso anno. I due consiglieri smentiscono i loro gruppi politici di appartenenza e, fra l’altro, hanno indirizzano all’organo sbagliato l’interrogazione, visto che il piano di recupero su cui chiedono chiarezza è stato elaborato dal Comune di Chiusi.
Insomma, Pdl e Lega intendono frenare su una battaglia vinta da un’intera comunità, che ora può riappropriarsi di dieci ettari di territorio rimasti a lungo abbandonati, per realizzare una nuova struttura destinata ad attività commerciali e produttive, oltre a un macello per la Val di Chiana. L’allora sindaco Luca Ceccobao e il Comune avevano a cuore lo sviluppo del territorio, riuscendo a definire un conveniente passaggio di proprietà con un progetto che dà grandi prospettive, sollecitato e condiviso dalle associazioni di categoria e da tutte le parti sociali. Oggi, a risultato ottenuto, e senza aver dato nessun contributo di idee, i due esponenti del centro destra cercano di indagare, magari nel tentativo di lucrare un minimo di visibilità sul lavoro altrui. Un atteggiamento che si potrebbe commentare da solo, ma che il Pd denuncia con forza e grande indignazione.