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CHIUSI. A Chiusi è stato inaugurato un centro di socializzazione per persone disabili, a servizio della zona sud della Val di Chiana senese. Si aggiunge alla residenza sanitaria assistenziale e al centro diurno, nell’edificio che ospitava l’ospedale ora trasformato in un presidio per servizi socio sanitari della Usl. È il lieto fine di un percorso che ha visto la creazione di un ospedale di area a Nottola, ma che non ha lasciato sguarnito di servizi il territorio, come hanno sottolineato il presidente della Società della salute Andrea Rossi e il sindaco di Chiusi Luca Ceccobao. E presto arriverà anche un servizio di fisioterapia.
Il nuovo centro dà risposte a giovani affetti da gravi disabilità, con risposte professionali. Niente a che vedere, insomma, con una sorta di “parcheggio”. Simona Cardaioli, assessore ai servizi sociali sottolinea le qualità della nuova struttura: “Duecento metri quadrati al piano terra – afferma – con un parco intorno per varie attività, trasporto e un servizio qualificato fornito tra le 8 e le 15.30 di ogni giorno, a fronte di una piccola quota di compartecipazione da parte delle famiglie”.
Al lavoro sono due educatori professionali e due addetti all’assistenza di base forniti dalla cooperativa Di Vittorio.
“Tecnicamente – osserva la responsabile dei servizi socio-sanitari Usl in Val di Chiana Aurora Marcocci – forniscono interventi integrati di carattere educativo e abilitativo per il mantenimento e lo sviluppo delle capacità residue e dei livelli di autonomia raggiunti. In altre parole, offriamo alle persone per le quali non è possibile un inserimento lavorativo, attività fisico motorie, ludico ricreative, interventi educativi per il mantenimento e l’incremento delle competenze scolastiche eventualmente acquisite o per strategie comunicative. Inoltre, interventi destinati all’integrazione sociale”.
Il centro di socializzazione propone attività ludiche, uscite didattiche per conoscere il territorio, per l’orientamento spaziale, e persino acquisti per prendere coscienza dell’uso del denaro. Gli ospiti, che sono residenti a Cetona, Sarteano, Chiusi, San Casciano dei Bagni, hanno un’età che varia dai 9 ai 64 anni. Ora possono contare su una sede definitiva, attesa per anni, che arriva dopo un trasferimento in una sede provvisoria a Chianciano Terme e vari inconvenienti in fase di ristrutturazione del vecchio ospedale: tra questi, incredibili ritrovamenti archeologici, come il corpo intatto di un giovane nobile longobardo. Nello stesso presidio distrettuale della Usl 7, sono attive anche una residenza che ospita giorno e notte venti anziani non più autosufficenti e un centro diurno, entrambi gestiti dall’Azienda per i servizi alla persona Casafamiglia di Cetona.
Il nuovo centro dà risposte a giovani affetti da gravi disabilità, con risposte professionali. Niente a che vedere, insomma, con una sorta di “parcheggio”. Simona Cardaioli, assessore ai servizi sociali sottolinea le qualità della nuova struttura: “Duecento metri quadrati al piano terra – afferma – con un parco intorno per varie attività, trasporto e un servizio qualificato fornito tra le 8 e le 15.30 di ogni giorno, a fronte di una piccola quota di compartecipazione da parte delle famiglie”.
Al lavoro sono due educatori professionali e due addetti all’assistenza di base forniti dalla cooperativa Di Vittorio.
“Tecnicamente – osserva la responsabile dei servizi socio-sanitari Usl in Val di Chiana Aurora Marcocci – forniscono interventi integrati di carattere educativo e abilitativo per il mantenimento e lo sviluppo delle capacità residue e dei livelli di autonomia raggiunti. In altre parole, offriamo alle persone per le quali non è possibile un inserimento lavorativo, attività fisico motorie, ludico ricreative, interventi educativi per il mantenimento e l’incremento delle competenze scolastiche eventualmente acquisite o per strategie comunicative. Inoltre, interventi destinati all’integrazione sociale”.
Il centro di socializzazione propone attività ludiche, uscite didattiche per conoscere il territorio, per l’orientamento spaziale, e persino acquisti per prendere coscienza dell’uso del denaro. Gli ospiti, che sono residenti a Cetona, Sarteano, Chiusi, San Casciano dei Bagni, hanno un’età che varia dai 9 ai 64 anni. Ora possono contare su una sede definitiva, attesa per anni, che arriva dopo un trasferimento in una sede provvisoria a Chianciano Terme e vari inconvenienti in fase di ristrutturazione del vecchio ospedale: tra questi, incredibili ritrovamenti archeologici, come il corpo intatto di un giovane nobile longobardo. Nello stesso presidio distrettuale della Usl 7, sono attive anche una residenza che ospita giorno e notte venti anziani non più autosufficenti e un centro diurno, entrambi gestiti dall’Azienda per i servizi alla persona Casafamiglia di Cetona.