CHIUSI. Sono stati veramente in tanti, tra cui molti giovani, i cittadini di Chiusi che domenica 24 maggio hanno scelto di non dimenticare, ma di ricordare partecipando alle iniziative promosse da Banca Valdichiana, tutti i concittadini – nonni, parenti, conoscenti – che cento anni fa partirono per il fronte della prima Grande Guerra e in alcuni casi non fecero più ritorno.
“Sono stati in tanti e la sorpresa più bella, – sottolinea il vicepresidente della BCC Carlo Capeglioni – è stato notare la presenza di molti giovani, perché, pur nella tristezza dell’anniversario, pensiamo che sia importante tramandare la memoria alle nuove generazioni perché simili tragedie non si ripetano. Banca Valdichiana, come Banca del territorio, non ha voluto esimersi da questo importante appuntamento.”
La memoria di quei giorni è stata restituita alle nuove generazioni, attraverso il volume “Al grido di Savoia!” di Enrico Barni (Edizioni Luì), che per due anni ha lavorato alla sua realizzazione a partire dai ricordi della propria famiglia, dal momento che il nonno era partito per il fronte, per poi estendere la ricerca alle memorie di molte altre famiglie chiusine e ricercare infine materiale nei mercatini di antiquariato e negli archivi, in un lavoro certosino che ha consentito la realizzazione di un volume che restituisce la storia di Chiusi e dei Chiusini di quegli anni, senza mai perdere la connessione con la grande storia degli eventi che si stavano svolgendo in Italia e in Europa.
“Un volume importante – afferma il direttore di Banca Valdichiana, Fulvio Benicchi, – che restituisce alla cittadina una pagina di storia che non deve essere dimenticata. Il volume inoltre arricchisce una bibliografia della nostra BCC che ha come filo conduttore proprio la volontà di conoscere sempre meglio il nostro territorio e la sua storia.”
A salutare e ringraziare la Banca per la pubblicazione del volume, insieme a tanti cittadini,l’Amministrazione comunale, presente con gli assessori Chiara Lanari e Gianluca Sonnini alla presentazione del libro e il sindaco Stefano Scaramelli che ha partecipato al momento celebrativo che è succeduto, con l’inaugurazione della mostra con i materiali trovati da Barni e il concerto della Fanfara dei Bersaglieri di Siena in piazza Duomo, durante il quale il sindaco ha consegnato una medaglia d’oro in memoria del concittadino Giulietti.