CHIUSI. I fondi straordinari concessi dalla Fondazione Monte dei Paschi per far fronte all’emergenza economica sono stati subito destinati dal Comune di Chiusi all’ampliamento dell’asilo nido di Chiusi Scalo, nell’area di Bagnolo. In questo modo si intende rispondere ai problemi di tanti genitori, migliorando il servizio, dando anche un impulso all’economia attraverso un importante cantiere: l’importo dell’opera è di circa 500 mila euro, dei quali 238 mila della Fondazione Monte dei Paschi, 200 mila della Regione Toscana, 60 mila del bilancio comunale.
I nuovi spazi saranno dedicati all’accoglienza di bambini dai sei mesi di età fino ai dodici, consentendo un salto di qualità a un asilo finora riservato ai bambini tra i dodici e i trentasei mesi di età. Si amplia, così, un l’offerta di un asilo giudicata finora di buon livello. È un’altra risposta alle esigenze delle famiglie, che si aggiunge alle misure straordinarie che nei giorni scorsi hanno consentito mettere a disposizione risorse aggiuntive, ad esempio per ridurre la tassa sui rifiuti, aumentare il contributo agli affitti o dare un assegno ai figli che frequentano scuole e asili. L’appalto del nido è stato aggiudicato all’impresa Edilcentro di Chiusi, e i lavori sono già stati assegnati. La loro conclusione è prevista entro il 30 di settembre, con una organizzazione della scuola che, pur nelle innegabili difficoltà che i valori inevitabilmente provocano, non produrrà nessuna interruzione dei servizi offerti: l’asilo nido è operativo fino al 30 di luglio e riprende a funzionare i primi di settembre. L’opera era stata voluta dall’amministrazione comunale, che l’aveva inserita in un piano di crescita della città, annunciato agli inizi del 2008. Si produce, in questo modo, una innovazione di servizi unita a un piano per l’edilizia sia pubblica che privata, finalizzata ad un aumento del livello di benessere e di qualità della vita di Chiusi.
I nuovi spazi saranno dedicati all’accoglienza di bambini dai sei mesi di età fino ai dodici, consentendo un salto di qualità a un asilo finora riservato ai bambini tra i dodici e i trentasei mesi di età. Si amplia, così, un l’offerta di un asilo giudicata finora di buon livello. È un’altra risposta alle esigenze delle famiglie, che si aggiunge alle misure straordinarie che nei giorni scorsi hanno consentito mettere a disposizione risorse aggiuntive, ad esempio per ridurre la tassa sui rifiuti, aumentare il contributo agli affitti o dare un assegno ai figli che frequentano scuole e asili. L’appalto del nido è stato aggiudicato all’impresa Edilcentro di Chiusi, e i lavori sono già stati assegnati. La loro conclusione è prevista entro il 30 di settembre, con una organizzazione della scuola che, pur nelle innegabili difficoltà che i valori inevitabilmente provocano, non produrrà nessuna interruzione dei servizi offerti: l’asilo nido è operativo fino al 30 di luglio e riprende a funzionare i primi di settembre. L’opera era stata voluta dall’amministrazione comunale, che l’aveva inserita in un piano di crescita della città, annunciato agli inizi del 2008. Si produce, in questo modo, una innovazione di servizi unita a un piano per l’edilizia sia pubblica che privata, finalizzata ad un aumento del livello di benessere e di qualità della vita di Chiusi.
Il nido festeggerà il proprio decennale nel 2010, con la possibilità di accogliere almeno dieci bambini sotto ai dodici mesi, e già con una tradizione di prestigio alle spalle: a Bagnolo esiste la sala del colore e della psicomotricità, si pratica il massaggio infantile, si accolgono bambini tenendo conto delle esigenze dei tempi delle famiglie, anche solo in alcuni giorni della settimana. Inoltre, uno psicologo si confronta con i genitori in un corso a loro dedicato. Si amplia, così, una struttura che già si caratterizza per l’alta qualità dei servizi.