CHIUSI. “L’accoglienza che ci è stata riservata a Lamezia Terme è stata eccezionale e caratterizzata da quel calore che solo quelle terre sanno regalare. Senza peccare di retorica non ci siamo sentiti neanche per un istante ospiti, ma veramente come se fossimo a casa e per questo un grande ringraziamento non può che andare al sindaco di Lamezia, all’amministrazione comunale e all’associazione culturale San Nicola che ha reso indimenticabile un fine settimana nel sul del nostro Paese”. Affida a queste parole Juri Bettollini tutta la soddisfazione per il fine settimana vissuto, assieme al presidente Nazione di Ragazzi in Gamba Marco Fè, alla presidente della Fondazione Orizzonti d’Arte e podestà dei Terzieri Silva Pompili e a Lorenzo Botarelli in rappresentanza della Pro Loco, a Lamezia Terme per sancire un patto di gemellaggio anche e soprattutto culturale tra le due città come la festa del vino protagonista sia nella cittadina etrusca di Chiusi sia in quella calabrese di Lamezia Terme.
“E’ stato un vero onore poter rappresentare la Città di Chiusi a Lamezia Terme – dichiara Bettollini – Abbiamo scoperto un paese bellissimo casa di persone splendide e siamo veramente soddisfatti di aver sancito un patto di gemellaggio nel segno profondo della solidarietà, della conoscenza, della speranza e dell’accoglienza. In Calabria abbiamo portato il sapore della Toscana e la bellezza di Chiusi perché vogliamo essere, sempre più, una città aperta alla conoscenza di quei popoli che credono nell’Italia vera fatta di persone per bene. A casa abbiamo invece riportato i profumi di una terra splendida e le emozioni che abbiamo vissuto in un fine settimana intenso e ricco di sensazioni nuove. Per tutto questo un grande ringraziamento deve essere rivolto con piacere al presidente nazionale dell’associazione Ragazzi in Gamba Marco Fè che in 53 anni di duro lavoro, anche lontano da casa, ha saputo stringere rapporti importanti, quasi fraterni, con le istituzioni le associazioni e in particole con la città di Lamezia. Con il sindaco Paolo Mascaro ho avuto modo di confrontarmi e di condividere anche passaggi molto profondi e toccanti sui temi più generali che avvolgono il nostro Paese, le difficoltà degli enti locali e i grandi temi legati al lavoro e alla legalità. Sono profondamente convinto che la buona politica nasce dalla qualità e delle relazioni che riusciamo a costruire e per questo è importante e prioritario conoscere il nostro Paese al fine di immaginare veramente un futuro migliore in nome dei nostri figli. Le relazioni che abbiamo avviato, in questo fine settimana, non si sono esaurite con la nostra partenza, ma anzi sono solo all’inizio perché siamo convinti che Lamezia possa fare tanto per Chiusi proprio come Chiusi possa fare tanto per Lamezia e per questo ci impegneremo nel realizzare un’idea che troverà nel significato della parola “bellezza” la propria linfa vitale e la strada maestra da seguire”.
La Città di Chiusi e quella di Lamezia Terme si sono unite, quindi, nel segno di una grande accoglienza e di tradizioni anche simili. Collante per questa unione l’associazione Ragazzi in Gamba che presto, nei prossimi mesi, annuncerà l’inizio di un nuovo ed entusiasmante progetto che vedrà la Città di Chiusi protagonista come mai successo prima.