CHIUSI. Le nuove imprese che nasceranno nei due centri commerciali naturali di Chiusi (centro storico e scalo) potranno contare sull’aiuto del Comune per avviare la propria attività. È questa la logica del contributo a fondo perduto inserito nel bilancio di previsione 2015 da poco approvato. La misura contributiva, originariamente legata esclusivamente al centro storico, è stata ampliata ed estesa anche al centro commerciale naturale Chiusinvetrina dello scalo e permetterà, a tutti coloro che ne faranno richiesta, di ricevere un bonifico da parte del Comune destinato a coprire le spese iniziali.
“Naturalmente – dichiara il sindaco Stefano Scaramelli – non è con il contributo del Comune che si può pensare di fare impresa, ma tuttavia crediamo che sia fondamentale creare tutte le opportunità possibili per permettere ai nostri ragazzi e non solo di avviare una nuova attività. La scelta dei centri commerciali naturali ci è sembrata la più naturale possibile in quanto rappresentano il fulcro centrale del commercio del nostro Comune. La nostra città è fatta anche per fare impresa e siamo certi che questo aiuto concreto del Comune saprà dare linfa a nuove idee imprenditoriali.”
“Oggi più che mai– dichiara l’assessore al sistema Chiusipromozione Chiara Lanari – un contributo a fondo perduto rappresenta una misura importante, da non sottovalutare e per niente scontata: alle volte occorre anche reinventarsi imprenditori naturalmente con una adeguata preparazione e formazione. Il nostro scopo è proprio dare una piccola mano a chi scommette su sé stesso e sulle proprie capacità.”
Il contributo a fondo perduto del Comune sarà legato anche alla formazione. Il contributo sarà erogato purchè l’imprenditore attesti l’avvenuta partecipazione a un corso di formazione inerente la propria attività di impresa anche gratuito purchè frequentato presso un soggetto accreditato. Questa misura di sostegno e aiuto nel fare impresa si aggiunge a “ImpresaSi” rivolta in generale a tutto il mondo delle partite iva (agricoltura, artigiano, industria, commercio, servizi, turismo, e professionisti) nella quale il Comune si fa garante nei confronti della banca locale nel momento in cui arriveranno richieste di finanziamenti per attività imprenditoriali accollandosi, in concreto, il costo totale degli interessi sul finanziamento ottenuto fino a un massimo di 30 mila euro. Maggiori informazioni sono reperibili è presso l’ufficio attività produttivo e nel sito del Comune di Chiusi