Il primo appuntamento è presso la biblioteca comunale, sabato 17 marzo
CHIUSI. Sabato 17 marzo dalle ore 16 alle ore 18.00 si svolgerà, a Chiusi (Biblioteca Comunale e Informagiovani) il primo appuntamento del ciclo di incontri denominati “Posso stare un po’ con voi?” che hanno lo scopo di informare gli interessati sul tema dell’affidamento familiare. Gli incontri, che si svolgeranno alla Biblioteca-Casa della Cultura e al Museo Nazionale Etrusco, sono promossi da l’associazione “Stare Fra…” (Associazione per la promozione dell’affidamento familiare e della rete sociale a tutela dei minori e dei loro diritti) in collaborazione con il Centro Co.Me.Te. Chiusi (Consulenza, Mediazione, Terapia Familiare) e con il patrocinio/contributo della Regione Toscana, del Comune di Chiusi, del Museo Nazionale Etrusco di Chiusi, dell’associazione Amica Donna e del Coordinamento Associativo per la tutela e la promozione dei diritti dei bambini Regione Toscana.
L’affidamento è una forma di tutela ancora poco diffusa nel nostro paese e consiste nel dare accoglienza a minori allontanati, temporaneamente, dalla propria famiglia a causa di difficoltà varie.
“Come Città di Chiusi – sottolineano il sindaco Juri Bettollini e l’assessore al sociale Sara Marchini – pensiamo che il ciclo di incontri promossi dall’associazione “Stare Fra…” possano rappresentare un’opportunità importante. Ogni bambino ha il diritto di crescere in un ambiente quanto più armonioso possibile perché gli anni dell’infanzia devono rappresentare non solo i mattoncini per uno sviluppo socialmente sano dell’adulto del domani, ma anche un momento spensierato che si ricorderà con piacere per tutta la vita. Per questo è un vero piacere ospitare il ciclo di incontri “Posso stare un po’ con voi?” e auspichiamo che molte persone abbiano la curiosità di approfondire la tematica dell’affidamento.”
“Il messaggio più importante da dare – dichiara Giuseppina Mostardi referente Val di Chiana Associazione Stare Fra… – è che non bisogna avere paura. Le coppie interessate ad accogliere bambini in difficoltà devono comprendere che anche le situazioni più difficili possono essere risolte grazie alla capacità di comprensione, inclusione e affetto di cui siamo capaci. Tutta la società e, quindi, anche le istituzioni possono trarre un grande beneficio dall’accogliere la pratica dell’affidamento senza timori perché significa combattere le chiusure e gli individualismi verso un nuovo modello di welfare più aperto e che fa dell’inclusione il proprio punto di forza.”
Al primo incontro (sabato 17 marzo ore 16.00-18.00 Biblioteca Comunale), denominato “Soggetti, bisogni e responsabilità nell’affido: la famiglia, i minori, le istituzioni”, saranno presenti la Dott.ssa Serena Corbelli (Psicologa psicoterapeuta Centro Co.Me.Te Chiusi), la Prof.ssa Giuseppina Mostardi (Docente all’Università la Sapienza di Roma e ex giudice onorario T.M. per i minori, Roma) e la Dott.ssa Francesca Andruzzi (Avvocato civilista). Al corso potranno accedere, gratuitamente, tutte le coppie, famiglie o singoli individui, curiosi di conoscere più approfonditamente il tema dell’affidamento. Oltre a sabato prossimo i successivi incontri sono previsti sabato 14 aprile (ore 16-18) presso il Museo Nazionale Etrusco; sabato 19 maggio (ore 16-18) presso la Biblioteca Comunale e Informagiovani; venerdì 8 giugno (ore 18-20) presso la Biblioteca Comunale e Informagiovani. Per maggiori informazioni è possibile contattare il presidente dell’associazione “Stare Fra…” al numero 3335242119 oppure la referente per la Val di Chiana Giuseppina Mostardi al numero 3393412763.