L'uomo si era procurato la chiave di un distributore di alimenti e bevande e "prelevava" i soldi come ad un bancomat
CHIUSI. G.A., 54 anni, bidello di un istituto tecnico per ragionieri e geometri di Chiusi, credeva forse di essere a Las Vegas e che i distributori di alimenti e bevande della scuola presso cui lavorava fossero delle slot machine. A riportarlo alla realtà, per lui non più tintinnante, sono stati i Carabinieri della locale Stazione, quando qualche giorno fa lo hanno arrestato in flagranza di reato per furto aggravato. L’uomo, chissà come, si era procurato una chiave che gli consentiva di aprire i distributori e rubare i soldi versati dagli alunni.
Il giochino rendeva bene se, in base alla denuncia della ditta proprietaria degli apparecchi e secondo la ricostruzione dei Carabinieri, negli anni il collaboratore scolastico aveva sottratto ben 15000 euro. Negli ultimi tempi, però, non era solo: una telecamera puntata sui distributori consentiva ai militari di osservare a distanza e riprendere in diretta i momenti in cui incassava le sue “vincite”. Adesso, com’è ovvio, oltre al procedimento penale a cui sarà sottoposto per furto aggravato, rischia anche di perdere quel posto di lavoro. Incerti di certi giochi d’azzardo.