CHIUSI. I ragazzi delle scuole primarie di Chiusi impareranno ad apprezzare il valore del cibo grazie al progetto “Il Circo del Gusto” promosso dall’associazione ELEA Onlus di San Quirico d’Orcia. In sintesi obiettivo del progetto, sostenuto e patrocinato dal Comune di Chiusi, è creare negli alunni, negli insegnanti e anche nei genitori la consapevolezza che il cibo è ben lontano dall’essere soltanto elemento di sopravvivenza, quanto piuttosto strumento di prevenzione di malattie, elemento rappresentante i caratteri peculiari di una società e di un territorio e naturalmente piacere di vita.
“Sono certo che questa esperienza– dichiara il sindaco Stefano Scaramelli- sarà molto importante per i nostri ragazzi e per questo ringrazio sia il dott. Ciacci per aver creduto nel progetto che la nostra scuola per averlo condiviso. L’associazione ELEA sta facendo un buon lavoro e sarebbe bello coniugare le esperienze di Chiusi e San Quirico, Comune dal quale il progetto è partito, magari con una giornata che veda i ragazzi delle scuole dei due Comuni mangiare insieme e condividere l’esperienza finale del progetto.”
“Mangiare bene è il primo passo per una vita migliore –dichiara l’assessore alla Qualità della vita Andrea Micheletti – ed è importante che i nostri ragazzi imparino ad apprezzare quanto di buono la nostra terra ha da offrire. La vita frenetica di oggi ci porta sempre più spesso a sottovalutare l’importanza del cibo nella nostra vita, troppo spesso ci affidiamo ai fast food per soddisfare la nostra esigenza di nutrimento dimenticando che il cibo dovrebbe rappresentare soprattutto un piacere e non un dovere. Siamo quindi soddisfatti della partenza di questo progetto perché crediamo che possa contribuire a creare una buona educazione alimentare nei nostri ragazzi, cercando di coinvolgere anche la famiglie interessate.”
“Abbiamo pensato questo progetto – dichiara Giorgio Ciacci presidente ELEA Onlus – perché ogni giorno ci vengono proposti dati allarmanti che riguardano l’obesità infantile purtroppo in continuo aumento così come molte malattie anche mortali legate ad una scorretta alimentazione. Per questo abbiamo deciso di intervenire riportando nei ragazzi delle scuole e nei genitori la consapevolezza che mangiare bene significa vivere bene. Il nostro scopo è favorire buone pratiche alimentari nella scuola e nelle famiglie. Lo scorso anno siamo partiti da San Quirico e con nostra soddisfazione stiamo riscontrando ottimi risultati, siamo molto contenti di portare il nostro progetto anche a Chiusi.
Fino a Maggio 2015 nelle scuole primarie di Chiusi si svolgeranno dunque tutta una serie di attività pensate per sviluppare un senso critico su ciò che viene proposto in tavola. Per questo ad esempio nella mensa scolastica verranno appesi dei pannelli didattici e inseriti nel menù alcuni piatti della tradizione locale e della dieta mediterranea. Alle classi terze sarà insegnato a riconoscere il cibo attraverso i sensi, a fare la spesa, a leggere le etichette e a non sprecare quello che viene trovato nel piatto; mentre alle classi quarte e quinte sarà avviato con l’ausilio della dott.ssa Gloria Pansolli, un percorso di “mindfulness” che servirà ai ragazzi ad avere una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie emozioni, favorendo un percorso di auto-accettazione e auto-regolazione così da favorire lo sviluppo di qualità come la gentilezza, la pazienza e la generosità. Oltre a tutto questo i ragazzi impareranno a coltivare un proprio orto di erbe aromatiche con l’ausilio sia dei genitori che dei nonni ed impareranno anche ad apprezzare le ricette di un tempo.
Il Comune di Chiusi, dunque, continua a investire attenzione al mondo della scuola, dopo un’aula informatica, la fibra ottica, il nuovo scuolabus, interventi infrastrutturali, ma anche nuove discipline didattiche come il teatro (curato dalla Fondazione Orizzonti d’Arte), il circo e approfondimenti sugli etruschi adesso gli studenti delle primarie di Chiusi impareranno che mangiare non è soltanto un momento per soddisfare la fame, ma che dietro al cibo c’è un intero mondo di valori genuini, di storia e di passione.