“Si tratta della nostra risposta – osserva il sindaco di Chiusi Luca Ceccobao – a una crisi che impone risposte eccezionali. Abbiamo cercato sostenere le famiglie con redditi più bassi, e sono state adottate misure eccezionali sul potere di acquisto e la qualità della vita: dalle riduzioni della tassa dei rifiuti ai contributi straordinari a sostegno degli affitti, fino a finanziamenti agevolati per ristrutturazioni e realizzazioni di impianti per la produzione di energia pulita”. Il comune di Chiusi ha anche previsto un incremento degli investimenti nelle strutture e nei servizi scolastici (più 25 per cento per le materne, più 45 per cento nelle medie rispetto allo scorso anno), e sono in corso i lavori di ampliamento del nido, che sarà pronto a settembre, per un investimento di 500 mila euro. Da aggiungere i sostegni alle imprese, il prestito d’onore per giovani imprenditori e il contributo a fondo perduto per nuove aziende del centro storico.
Intanto, in dettaglio, sono stati attributi 8 mila 813 euro a 60 bambini per l’acquisto di libri di testo (in media 147 euro a testa), e 20 mila 150 euro per borse di studio a 115 ragazzi (175 euro in media a testa). I beneficiari appartengono a famiglie con un limite di 12 mila euro di reddito con parametri Isee. Le cifre sopra indicate sono relative a finanziamenti della Regione Toscana, parzialmente integrati dal Comune di Chiusi. Sono invece totalmente del Comune i 150 euro distribuiti ai figli i cui genitori hanno redditi fino a 20 mila euro, sempre con parametri Isee. Ne hanno beneficiato 56 bambini della suola per l’infanzia (per 8 mila 400 euro totali) 46 della primaria (con un importo di 6 mila 900 euro) e 83 della secondaria (importo complessivo 12 mila 450 euro).