Se ne parlerà sabato 23 novembre nel corso del convegno Servizi Sanitari Territoriali – Il completamento di un ambizioso progetto
CHIUSI – I territori dei Comuni di Chiusi, Sarteano, Chianciano Terme, Cetona e San Casciano dei Bagni possono contare su un servizio sanitario più vicino alle esigenze dei cittadini grazie alla sinergia e alla collaborazione tra medici di famiglia e Ausl Toscana sud est. Le cinque amministrazioni fanno parte, infatti, dell’Aggregazione Funzionale Territoriale 8 (AFT 8) della zona distretto senese dell’Ausl Toscana sud est, che ha portato a un raggruppamento funzionale dei medici di famiglia con l’obiettivo di migliorare la qualità delle prestazioni erogate, diminuire i tassi di ricovero e gli accessi al Pronto Soccorso oltre che garantire un’assistenza migliore ai pazienti con malattie croniche.
Il “nuovo” modello organizzativo, sviluppato a partire dal 2013, ha permesso di raggiungere traguardi importanti come la possibilità, in tutto il territorio dell’AFT, di contare su un presidio territoriale attivo. Lo sviluppo dell’AFT è stato particolarmente significativo nel Comune di Chiusi dove da alcune settimane è attivo, nei locali della Casa della salute di Chiusi Città (locale ex ospedale), il nuovo ambulatorio infermieristico dei medici di medicina generale. In questo nuovo ambulatorio, aperto dal lunedì al venerdì con orario 9-13 e 15-19, le infermiere sono a disposizione degli utenti per prenotare e ritirare ricette e prescrizioni, eseguire medicazioni, somministrare terapie, registrare parametri nonché convocare e seguire pazienti con patologie croniche secondo i nuovi criteri della cosiddetta sanità d’iniziativa. Tutto questo è, inoltre, presente anche da alcuni anni a Chiusi Scalo nel Centro Medico “Santa Maria della Misericordia” dove si registrano oltre circa 850 prestazioni di front office, 600 visite mediche e circa 150 prestazioni infermieristiche a settimana.
“Il ruolo dei medici di medicina generale – sottolineano il sindaco di Chiusi Juri Bettollini e l’assessore alla sanità Sara Marchini – è di estrema importanza ed è destinato a crescere per il bene dei nostri cittadini. L’organizzazione delle AFT ha portato grandi benefici e di questo dobbiamo ringraziare proprio i medici di famiglia per aver creduto in un progetto, che ha portato il servizio sanitario dei nostri territori a essere un vero e proprio modello per tutta Italia”.
“L’esperienza della AFT Val di Chiana Sud -dichiara il presidente della Cooperativa Medici 2000 Dott. Maurizio Pozzi- ha dimostrato che in poco tempo si possono fare grandi cose. L’elemento importante è stato credere nella aggregazione di medici e nel dotarsi di una cooperativa medica di supporto. ASL e Comuni hanno dato credibilità elaborando un programma che partiva dai bisogni di pazienti e medici. Su questo sono stati progettati i servizi e trovati gli spazi per nuovi centri medici in ogni località dove è possibile avere servizi per ampie fasce orarie. Un metodo che può essere ripetuto e sviluppato in ogni parte della Toscana.”
“Si tratta di un modello organizzativo che negli anni si è sviluppato raggiungendo importanti risultati – aggiunge il direttore generale dell’Ausl Toscana sud Est Antonio D’Urso -. La sinergia che si è venuta a creare con i medici di famiglia ha reso possibile il potenziamento di servizi territoriali in risposta al fabbisogno dei cittadini”.
I risultati raggiunti in ambito sanitario nei territori dell’Aggregazione Funzionale Territoriale (AFT 8) di Siena saranno presentati sabato 23 novembre durante il corso del convegno ”Servizi Sanitari Territoriali – Il completamento di un ambizioso progetto”, che si svolgerà presso la sala convegni di San Francesco a Chiusi Città. L’incontro è aperto alla cittadinanza.