La città privilegerà la valorizzazione ed il recupero dell’esistente
CHIUSI. I voti della maggioranza in consiglio comunale hanno consegnato al Comune di Chiusi, dopo 40 anni di attesa, il nuovo Piano Operativo (ex regolamento urbanistico) della città. Grazie al “Piano” approvato, lo sviluppo della cittadina etrusca privilegerà la valorizzazione e recupero dell’esistente e in questo senso ad esempio la vecchia Fornace sarà resa idonea ad ospitare uffici, servizi e commercio. Lo sviluppo di Chiusi passerà anche per il potenziamento dello sport e degli scambi commerciali e viari con la conferma della realizzazione di una cittadella dello sport in località Pania, con il potenziamento del sistema logistico di scambio merci nella zona di Fondovalle e con la conferma della volontà di realizzare, nell’area del vecchio Centro Carni, una stazione in linea dell’Alta Velocità.
Oltre a queste tre macro-aree, il nuovo Piano Operativo della Città di Chiusi, offrirà nuove opportunità anche per quanto riguarda l’ambito del commercio sia con lo sviluppo di attività ricettive in centro storico sia per attività commerciali nei due centri commerciali naturali della città, nonché con lo sviluppo dell’area di Querce al Pino per quanto riguarda l’incoming turistico e in generale con una struttura normativa più semplice sia per cittadini che professionisti. Particolare attenzione sarà poi dedicata a tutto ciò che riguarda le bellezze naturalistiche della città, che per Chiusi rappresentano il primo biglietto da visita. In questo senso particolare cura sarà dedicata al lago, alla campagna, alle aree verdi e ai parchi cittadini che saranno sviluppati e tutelati allo stesso tempo.
“La nostra città – dichiara il sindaco Stefano Scaramelli – è pronta ad entrare nel proprio futuro. In questi anni, con l’approvazione del piano strutturale prima e adesso del piano operativo, abbiamo messo le basi affichè questo diventasse realtà. La nostra città e i nostri cittadini possono ambire a crescere e siamo soddisfatti di avere adesso gli strumenti necessari a farlo e un ringraziamento non può che andare a tutte le persone che hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo. In quattro anni siamo riusciti a dare veramente una nuova impronta al proprio sviluppo e questo ci deve da un lato rendere orgogliosi ma dall’altro ci deve anche responsabilizzare perché dobbiamo essere consapevoli di essere solo all’inizio e ancora con tanto lavoro da fare.”
A conferma della salvaguardia del territorio, il nuovo piano di sviluppo della città prevede anche lo sviluppo di nuova area residenziale in prevalenza su terreni di proprietà pubblica e un’azione di demolizione di strutture ormai fatiscenti e ricostruzione di nuovi edifici.
L’approvazione del Piano Operativo della città è arrivato dopo un percorso di analisi e studi dove sono state comprese circa 80 proposte e suggerimenti arrivati in Comune dai cittadini nonché degli incontri pubblici come quello al Teatro Mascagni nel quale furono spiegate le linee guida e la filosofia della città di Chiusi nel futuro immaginata con il nuovo strumento urbanistico.